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Maremma

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Sesto F.no (FI) - Cecina (LI) - Prata (GR)
L'Ipo è un indice che indica l'oscillazione del pacifico in entrambi gli emisferi.
Ricoprendo il 45% della superficie terrestre le sue oscillazioni e in particolare la fascia equatoriale che è la più estesa tra le masse oceaniche misura ben 18000 km tra il golfo di panama e il mar di celebes.
Se non erro 18.000 = quasi metà della circonferenza della terra
 

Maremma

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Sesto F.no (FI) - Cecina (LI) - Prata (GR)
In effetti, rispolverando i libri di Mario Giuliacci e di Francesco di Franco (celle di Hadley (quella dell'ITCZ), Ferrel (il cammello) e Polare (il fresco d'estate)) ... la corrente a getto (il "confine" tra la Ferrel e la Polare) è profondamente alterata dalla presenza dei mari e dalle terre emerse.
Le variazioni di anomalia degli oceani ne influenzano le alterazioni.

Diciamo "terra terra" che le fluttuazioni, a scala meteorologica, della corrente a getto sono oggetto di previsione dei modelli, mentre i cambiamenti a scala climatica del getto costituiscono un maggiore "grattacapo".
 

setra85

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Dalle re analisi appaiono oscillazioni multidecadali basate sul divario termico tra le sst delle medio basse latitudini e delle medio alte latitudini.
In poche parole, la natura per cui cambia la circolazione prevalente emisferica tra una prevalente a carattere zonale e a carattere meridiano.
A scala locale si osservano gli stessi trend.
 

setra85

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Per natura radiativa esiste sempre un divario termico sud/nord e da esso si sviluppano le westerly.



Una circolazione emisferica prevalentemente zonale costruisce e aumenta il divario termico latitudinale perché non necessita di un trasporto eccessivo di energia dai tropici verso i poli e sotto l'influenza dell'eccesso di riscaldamento radiante netto ai tropici il divario aumenta.
Quando l'instabilità baroclina gia esistente in natura come accennato precedentemente aumenta, la necessità di trasportare maggiore energia verso i poli aumenta generando maggiori ondulazioni alla corrente a getto polare con meandri via via più ampi.
Tale tipologia prevalente di circolazione genera una diminuzione di divario termico tra medio basse latitudini e le medio alte, generando a sua volta una riduzione in necessità di trasporto di energia verso i poli, dal momento che c'è meno necessità col diminuito divario e le ondulazioni della corrente a getto polare diminuiscono e l'ampiezza dei suoi meandri pure.
E la circolazione torna nuovamente prevalentemente zonale.
È un ciclo infinito.
Tale ciclo si osserva sia meteorologicamente che climaticamente.
Sono elementari concezioni della termodinamica applicate alla meteorologia.

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Maremma

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Forse le avrete sentite rammentare : le onde di Rossby, che da mobili possono diventare semi-stazionarie ed anche isolarsi (cut-off) e divenire, in inverno retrograde... per poi dissiparsi od essere riassorbite dal nuovo ciclo.
In seno alle onde di Rossby si formano le onde di Bierkness (le nostre basse pressioni).

Mi scuso Setra85: trasformo in parole semplici e conosciute, concetti fondamentali termodinamici,
ci starei un monte ad ascoltare ed anche a scrivere, tralasciando la materia di lavoro che si ferma alla statica.

Che dire, ancora grazie.
 

setra85

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Se analizziamo il minor divario termico creato al suolo ( SST ) da una circolazione che trasporta maggiore energia verso i poli, come quella occorsa nel ventennio 58/78.



Notiamo che il divario termico tra le medio basse latitudini e le medio alte è diminuito, perchè laddove il gpt è stato più elevato le sst risultano più calde e laddove il gpt è stato meno elevato le sst risultano meno calde.



Il sistema nel tentativo di generar maggior equilibrio, genera nel corso del ventennio successivo, 79/99 tale pattern.



Cioè laddove insistevano acque più calde il gpt risulta più basso e laddove insistevano acque meno calde il gpt risulta meno basso.
Generando a sua volta un aumento del divario termico alle sst.



Ripianato successivamente nel ventennio dopo, nella media tra il 2000/2020



Il quale egli stesso ha ridotto il gradiente latitudinale alle sst.



Ciò che curioso è che da quanto si osserva la circolazione prevalentemente a maggior trasporto di energia verso i poli, a basso indice zonale, generata da un più ampio divario termico latitudinale, genera un rinforzo degli anticicloni del pacifico dato acque più fredde prodotte dalla fase precedente , instaurando un intensificazione degli alisei instaurando prevalenti fasi di ENSO NEUTRO E NEGATIVO in allegata prodotta fase negativa della PDO e dell'IPO , generando un pausa alla crescita delle T globali o una loro diminuzione.
Quando invece, generata da un ridotto divario termico latitudinale, la prevalente circolazione che muove meno energia verso i poli e' correlata all'indebolimento degli anticicloni pacifici dato acque più calde prodotte dalla fase precedente con disintensificazione degli alisei, si riduce la meridianizzazione della circolazione a favore di una maggiore zonalità. Maggiori fasi di ENSO POSITIVO in allegata prodotta fase positiva della PDO e dell'IPO con aumento delle T globali.

gpt 58/78



sst 58/78



IPO







gpt 79/99



sst 79/99



gpt 00/20



sst 00/20

 
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setra85

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Per evitare fraintendimenti quelle che ho postato sono solo variazioni secondarie.
Non hanno nulla a che vedere col trend di fondo di riscaldamento.
Sono solamente variazioni che redistribuiscono la massa atmosferica per un dato periodo.
Sono oscillazioni che auto regolano la redistribuzione dell'energia.
Ma col GW di fondo, nulla hanno a che vedere.
Al massimo, nascondono o esaltano il trend di riscaldamento di fondo.
 

Maremma

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Per evitare fraintendimenti quelle che ho postato sono solo variazioni secondarie.
Non hanno nulla a che vedere col trend di fondo di riscaldamento.
Sono solamente variazioni che redistribuiscono la massa atmosferica per un dato periodo.
Sono oscillazioni che auto regolano la redistribuzione dell'energia.
Ma col GW di fondo, nulla hanno a che vedere.
Al massimo, nascondono o esaltano il trend di riscaldamento di fondo.
Stampo e leggo con calma e più volte
 

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Pensare che fino a 10 anni fa per un polo nord in sofferenza c'era un polo sud che faceva le buche in terra sopra a ogni record di riferimento e ora tutto a gallina mah 😨
 

Maremma

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Si è risvegliato il dibattito, è tornato il fresco. Battute a parte,
i due grafici postati da adm.ackbar, ad una prima visione, paiono fuori da ogni logica, ma sono stati stampati, sono evidenti. Dovrebbero essere il frutto di una misurazione di dati, riportati sia in anomalia, il primo, che in deviazione standard, il secondo.

Calma e gesso. Da monitorare e comprendere.
 

Maremma

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Mi scuso per la risposta solo adesso (periodo intenso di lavoro + ritaglio di tempo per svago),
viaggio per scelta in treno (+bici). Sfrutto questo tempo per leggere.
Ho stampato, ma non ho ancora finito di comprendere a fondo,
grazie ancora
Dimenticavo, altrimenti ancora non si capisce. Sempre per scelta, non uso cellulare connesso (solo computer, sito, mail), mi occorre la vecchia carta stampata.

L'argomento è ben spiegato ed interessante.
 

setra85

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Si è risvegliato il dibattito, è tornato il fresco. Battute a parte,
i due grafici postati da adm.ackbar, ad una prima visione, paiono fuori da ogni logica, ma sono stati stampati, sono evidenti. Dovrebbero essere il frutto di una misurazione di dati, riportati sia in anomalia, il primo, che in deviazione standard, il secondo.

Calma e gesso. Da monitorare e comprendere.

Non era mia intenzione generare un dibattito :)
In quanto i plot ci aiutano solo a capire come la natura redistribuisce l'energia e come si auto regola.
E' riconosciuto scientificamente che Enso e Pdo e prevalente circolazione emisferica zonale e/o meridiana abbiano dei cicli, dato che trattasi di anomalie, che trascorrono tra i 20/30 anni e i plot ventennali come quelli a cavallo tra i venti e i trenta definiscono bene l'idea di alternanza in seno alle interazioni oceano/atmosferiche le quali sono due facce della stessa medaglia.
 
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Cumolonembo

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Si è risvegliato il dibattito, è tornato il fresco. Battute a parte,
i due grafici postati da adm.ackbar, ad una prima visione, paiono fuori da ogni logica, ma sono stati stampati, sono evidenti. Dovrebbero essere il frutto di una misurazione di dati, riportati sia in anomalia, il primo, che in deviazione standard, il secondo.

Calma e gesso. Da monitorare e comprendere.
Quei grafici parlano di un importante scioglimento di ghiacci artici e di un atlantico caldissimo, correggetemi se sbaglio. Ma lo sciogliemnto del ghiaccio artico non dovrebbe portare ad un mare piu' freddo?
 
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