Se analizziamo il minor divario termico creato al suolo ( SST ) da una circolazione che trasporta maggiore energia verso i poli, come quella occorsa nel ventennio 58/78.
Notiamo che il divario termico tra le medio basse latitudini e le medio alte è diminuito, perchè laddove il gpt è stato più elevato le sst risultano più calde e laddove il gpt è stato meno elevato le sst risultano meno calde.
Il sistema nel tentativo di generar maggior equilibrio, genera nel corso del ventennio successivo, 79/99 tale pattern.
Cioè laddove insistevano acque più calde il gpt risulta più basso e laddove insistevano acque meno calde il gpt risulta meno basso.
Generando a sua volta un aumento del divario termico alle sst.
Ripianato successivamente nel ventennio dopo, nella media tra il 2000/2020
Il quale egli stesso ha ridotto il gradiente latitudinale alle sst.
Ciò che curioso è che da quanto si osserva la circolazione prevalentemente a maggior trasporto di energia verso i poli, a basso indice zonale, generata da un più ampio divario termico latitudinale, genera un rinforzo degli anticicloni del pacifico dato acque più fredde prodotte dalla fase precedente , instaurando un intensificazione degli alisei instaurando prevalenti fasi di ENSO NEUTRO E NEGATIVO in allegata prodotta fase negativa della PDO e dell'IPO , generando un pausa alla crescita delle T globali o una loro diminuzione.
Quando invece, generata da un ridotto divario termico latitudinale, la prevalente circolazione che muove meno energia verso i poli e' correlata all'indebolimento degli anticicloni pacifici dato acque più calde prodotte dalla fase precedente con disintensificazione degli alisei, si riduce la meridianizzazione della circolazione a favore di una maggiore zonalità. Maggiori fasi di ENSO POSITIVO in allegata prodotta fase positiva della PDO e dell'IPO con aumento delle T globali.
gpt 58/78
sst 58/78
IPO
gpt 79/99
sst 79/99
gpt 00/20
sst 00/20