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"Dicembrata" in atto. Quale via d'uscita?

montel-NA

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Cloover ha detto:
Ottima analisi come sempre Luca e tra l'altro ampiamente condivisibile  ;)  Un salutone

Cloover

Mi fa piacere... e grazie, Filippo!
Un salutone anche a te.
;)
 

biagiorobur

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Come dice giustamente Luca non paghiamo non solo un VP in rinforzo ma anche disposto in modo eccentrico, con Core principale che andà posizionandosi proprio nei prossimi giorni sull' Artico canadese e conseguente getto zonale "sparato" in uscita dalle coste di Terranova verso l' Atlantico.

Passiamo quindi da una situazione ibrida di Omega-Euro High, ad una Euro high più compiuta e netta. Il punto di partenza è adesso, dovremo attendere che il prossimo passaggio sia effettivo e definitivo, ovvero lo svuotamento di vorticità del core euro-asiatico e il rinforzo di quella canadese e ciò avverrà nei prossimi giorni(AO++ NAO+) prima di iniziare a cercare una nuova via d'uscita.

Parlare del prossimo reset barico quando siamo tutt' ora in fase di reset barico è alquanto prematuro e anche io non vedo vie d'uscita, se non grazie a temporanei rallentamenti e conseguenti ondulazioni del getto in Nord America, per altro vanificati dalle SSTA positive sulle acque superficiali a largo delle coste atlantiche USA, che ridanno immediatamente forza alle depressioni oceaniche. Tuttavia questi rallentamenti dovrebbero favorire qualche strappetto anche in area euro-atlantica, con ricucitura immediata beninteso e modeste saccature che entrano immediatamente in cut-off nel Mediterraneo centro-occidentale.


I prossimi 15-20 giorni saranno i giorni di massima intensità del VPT ma è proprio nei prossimi giorni, quando questo pattern barico descritto sopra si sarà affermato compiutamente e definitivamente, che potremo iniziare a vedere i primi tentativi di via d'uscita dalla situazione in essere, nelle code dei modelli  ;)




 

montel-NA

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biagiorobur ha detto:
Come dice giustamente Luca non paghiamo non solo un VP in rinforzo ma anche disposto in modo eccentrico, con Core principale che andà posizionandosi proprio nei prossimi giorni sull' Artico canadese e conseguente getto zonale "sparato" in uscita dalle coste di Terranova verso l' Atlantico.

Passiamo quindi da una situazione ibrida di Omega-Euro High, ad una Euro high più compiuta e netta. Il punto di partenza è adesso, dovremo attendere che il prossimo passaggio sia effettivo e definitivo, ovvero lo svuotamento di vorticità del core euro-asiatico e il rinforzo di quella canadese e ciò avverrà nei prossimi giorni(AO++ NAO+) prima di iniziare a cercare una nuova via d'uscita.

Parlare del prossimo reset barico quando siamo tutt' ora in fase di reset barico è alquanto prematuro e anche io non vedo vie d'uscita, se non grazie a temporanei rallentamenti e conseguenti ondulazioni del getto in Nord America, per altro vanificati dalle SSTA positive sulle acque superficiali a largo delle coste atlantiche USA, che ridanno immediatamente forza alle depressioni oceaniche. Tuttavia questi rallentamenti dovrebbero favorire qualche strappetto anche in area euro-atlantica, con ricucitura immediata beninteso e modeste saccature che entrano immediatamente in cut-off nel Mediterraneo centro-occidentale.


I prossimi 15-20 giorni saranno i giorni di massima intensità del VPT ma è proprio nei prossimi giorni, quando questo pattern barico descritto sopra si sarà affermato compiutamente e definitivamente, che potremo iniziare a vedere i primi tentativi di via d'uscita dalla situazione in essere, nelle code dei modelli  ;)

Quoto appieno, Marco.
Per come è "blindata" la situazione, ce ne vorrà prima che si imbrecci una via d'uscita vera.
Ma al tempo, il VP pagherà dazio, e ai primi disturbi seri....
;)
 

montel-NA

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oldstylewinter ha detto:
Segnali di cambiamento?



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::)

Beh, sì.... ma si tratta ovviamente di una tendenza, visto il lag temporale proposto, da rivedere e comunque, volendo attingere ulteriormente dal nostro caro modellame, non assecondata (cosa del tutto prevedibile, a prescindere...) dalle ENS della stessa "scuderia".
Ma va bene così, un piccolo segno di "vita" è sempre da tenere in debita considerazione, in tempi di magra....
;)
 

montel-NA

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GFS ci proverebbe, perlomeno con il suo run principale del mattino.
Un "avvitamento" del core del VP in comparto canadese potrebbe consentire un approfondimento del JS fin nel Mediterraneo centro-occidentale nel corso della settimana natalizia, favorendo quantomeno un break corposo alla pregressa stasi anticiclonica anche sui nostri lidi neanche tanto breve.
Si tratta di un input iniziale, peraltro al momento non supportato dalle stesse ENS su base GFS, ne' apparentemente dalle "concorrenti" ECMWF, la cui coda modellistica notoriamente più contratta come limite temporale per i comuni mortali sembra proporre configurazioni piuttosto sovrapponibili a quelle dei runs precedenti, ampiamente commentati nei precedenti interventi.
Presto dunque per esporsi in conclusioni affrettate, la svolta è tutt'altro che alle porte. Ma quantomeno sembra essersi aperto uno spiraglio per alimentare le nostre discussioni.
;)
 

biagiorobur

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Ottimo Luca, si prendiamola come un divertimento, dato che non possiamo fare altro per ora.

Da notare a puro titolo didattico, un raro e anomalo split del VPT nella coda del run. Rispetto al canonico ponte tra onda pacifica-polo-onda atlantica, abbiamo un ponte wave 1-wave3.

Il tutto parte con un forcing aleutinico che fa appunto avvitare il lobo canadese del VP su se stesso costringendolo a sbilanciarsi verso l' Atlantico e ad abbassarsi di latitudine, portando un forte peggioramento di carattere polare marittimo su tutta l' Europa occidentale. Questo fa si inoltre che si crei una forte resistenza barica ad Est con l' HP russo che viene alimentato da questa circolazione e che guadagna GPT verso le alte latitudini trovando poi congiunzione con la wave 1.



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Molto bello non trovate? Sarebbe interessante vivere una situazione del genere, non la migliore strada per avere il freddo vero su di noi ma molto suggestiva dato che verremmo investiti da aria fredda proveniente dal Canada che dopo un lungo viaggio attraverso il Nord Atlantico e l' Europa occidentale arriva su di noi carica di instabilità portando la neve sulle Alpi e in Appennino! :)

Da notare le isoterme negli ultimi due pannelli sull' Europa occidentale, si tratterebbe di uno dei casi più rari di -35/-37° a 500hpa e -7/-8° a 850hpa che arriva da Ovest/Nordovest, a me ste cose mi esaltano ;D


Detto questo e tornando con i piedi per terra, senza voler dare alcuno scopo previsionale al lungo termine di GFS, se ci si ragiona un attimo, da questa coda modellistica si capisce subito quali siano gli aspetti positivi di una prima parte invernale da AO+++

 
 

oldstylewinter

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biagiorobur ha detto:
Ottimo Luca, si prendiamola come un divertimento, dato che non possiamo fare altro per ora.

Da notare a puro titolo didattico, un raro e anomalo split del VPT nella coda del run. Rispetto al canonico ponte tra onda pacifica-polo-onda atlantica, abbiamo un ponte wave 1-wave3.

Il tutto parte con un forcing aleutinico che fa appunto avvitare il lobo canadese del VP su se stesso costringendolo a sbilanciarsi verso l' Atlantico e ad abbassarsi di latitudine, portando un forte peggioramento di carattere polare marittimo su tutta l' Europa occidentale. Questo fa si inoltre che si crei una forte resistenza barica ad Est con l' HP russo che viene alimentato da questa circolazione e che guadagna GPT verso le alte latitudini trovando poi congiunzione con la wave 1.



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Molto bello non trovate? Sarebbe interessante vivere una situazione del genere, non la migliore strada per avere il freddo vero su di noi ma molto suggestiva dato che verremmo investiti da aria fredda proveniente dal Canada che dopo un lungo viaggio attraverso il Nord Atlantico e l' Europa occidentale arriva su di noi carica di instabilità portando la neve sulle Alpi e in Appennino! :)

Da notare le isoterme negli ultimi due pannelli sull' Europa occidentale, si tratterebbe di uno dei casi più rari di -35/-37° a 500hpa e -7/-8° a 850hpa che arriva da Ovest/Nordovest, a me ste cose mi esaltano ;D


Detto questo e tornando con i piedi per terra, senza voler dare alcuno scopo previsionale al lungo termine di GFS, se ci si ragiona un attimo, da questa coda modellistica si capisce subito quali siano gli aspetti positivi di una prima parte invernale da AO+++

Sembra infatti al momento un'ipotesi un po' estrema,ma segnali vengono ancora proposti per un cambio d'asse con onde più intrusive. Forse la fine del mese è un po' precoce,ma tanto siamo qui per fare ipotesi e per divertirci un po' con questa matassa da sbrogliare.



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montel-NA

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Interessante notare effettivamente il rilancio di GFS06, opportunamente evidenziato da Old, che seppur in maniera meno estrema del run precedente propone dinamiche affini a quelle suggerite dalla valida disamina di Marco.
A prescindere dalla necessità di acquisire tutte le necessarie conferme del caso, lavoro comunque "duro" al momento, un'evoluzione del genere costituirebbe senz'altro un pregevole primum momens in attesa di ulteriori percorsi maggiormente performanti in chiave invernale da attendersi in avanzamento stagionale.
Ci torneremo necessariamente su, s'intende....
;)
 

oldstylewinter

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Si Luca,il lavoro è molto duro. Stiamo vivendo e vivremo il momento di massima intensità e raffreddamento del VPS,il quale non presenta disturbi di nessuna sorta da parte di una troposfera al momento apatica.
Ad ogni modo quello che si vede dalle code di GFS,se confermato,puo' essere l'inizio di qualcosa.
:)
 

montel-NA

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oldstylewinter ha detto:
Si Luca,il lavoro è molto duro. Stiamo vivendo e vivremo il momento di massima intensità e raffreddamento del VPS,il quale non presenta disturbi di nessuna sorta da parte di una troposfera al momento apatica.
Ad ogni modo quello che si vede dalle code di GFS,se confermato,puo' essere l'inizio di qualcosa.
:)

Quoting d'obbligo....
L'importante è che partano i primi disturbi seri, la posizione eccentrica del VP farà la sua parte...
;)
 

montel-NA

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Riprendendo le fila del nostro cammino virtuale, l'osservazione del modellame di fresca emissione suggerirebbe alcuni input in accordo con le disamine elaborate nei precedenti interventi.
In sintesi, la dicembrata ormai abbondantemente in atto resterebbe in auge, salvo complicazioni e/o interferenze momentanee di scarso rilievo, fino al giorno di Natale, allorquando una parziale intrusione di un vigoroso flusso zonale in comparto mediterraneo centro-occidentale potrebbe provocare un'interruzione del regime anticiclonico preesistente introducendo una fase perturbata ma complessivamente mite, di stampo atlantico.
Tale fase, comunque, potrebbe risultare non troppo duratura se, come sembra ad ora per chi scrive, il core del VP, responsabile di tale forcing perturbato grazie ad una temporanea, parziale estensione oceanica, dovesse riavvitarsi seppur modicamente in sede canadese, inducendo una successiva ricucitura dello strappo perturbato precedentemente realizzatosi con ripristino sul mare Nostrum di condizioni di maggiore stabilità atmosferica.
Il lag temporale in discussione ovviamente imporrà rivisitazioni della tendenza fin qui descritta, con beneficio d'inventario soprattutto per quanto attiene all'intensità ed alla durata dello strappo.
Che in ogni caso, più  che una via d'uscita sembra comunque una variazione sul tema di un trend circolatorio generale ancora ben consolidato, così come ampiamente discusso in questi ultimi giorni.
La auspicabile svolta radicale richiederà verosimilmente ancora pazienza.
;)
 

oldstylewinter

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Ecco che per fine anno troviamo un VP con un asse che sarebbe anche favorevole a noi,ma con onde planetarie che gli fanno il solletico.
Da qui a ritornare nella posizione precedente il passo è breve.
Forza troposfera reagisci e pompa su calore; andiamo !!!  ;D



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montel-NA

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oldstylewinter ha detto:
Ecco che per fine anno troviamo un VP con un asse che sarebbe anche favorevole a noi,ma con onde planetarie che gli fanno il solletico.
Da qui a ritornare nella posizione precedente il passo è breve.
Forza troposfera reagisci e pompa su calore; andiamo !!!  ;D



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Speriamo che ti senta!.... :D :D ;)
 

oldstylewinter

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Notiamo come in alta stratosfera,nonstante un suo approfondimento,venga lavorato ai fianchi facendolo allungare (ellitticizzare); e speriamo almeno in quello con un asse più favorevole.
In attesa di futuri ed eventuali ESEs di tipo warm.


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