Oggi, osservando i due principali GM arriva qualche segnale importante sul lungo termine.
Con la nuova configurazione barica ormai implementata si può iniziare seriamente a ipotizzare delle vie d'uscita.
Io vorrei rimarcare un semplice aspetto, l' attuale dislocazione del VP, in sede eccentrica con core su artico canadese favorisce essenzialmente due effetti a noi favorevoli, primo tra essi il recupero di GPT in sede atlantica e la conseguente perdita di GPT in sede euro-mediterranea. Sta passando un pò troppo sotto-traccia il fatto che
Questo di per sé già è un buon punto di partenza perchè ci espone più direttamente e già in caso di ondulazioni corte alle correnti nord-atlantiche, cosa che non poteva avvenire fino a qualche giorno fa.
Stiamo quindi già osservando un primo reset barico troposferico che può consolidarsi ed evolversi in direzione più favorevole a un ritorno di condizioni perturbate più fredde se un' ulteriore rotazione dell' asse del VPT, come faceva giustamente notare Old , diverrà effettiva. A quel punto la spinta dinamica esercitata sull' onda 3 asiatica potrebbe favorire anche quell' evoluzione già prospettata alcuni giorni fa, con l' apertura della strada dell' Europa al lobo canadese-atlantico, e l' arrivo di una tempesta polare-marittima sull' Europa centro-occidentale verso fine Dicembre.
18-24 Dicembre: core principale VP In Canada. progressiva perdita di GPT in area euro-mediterranea. Primi modesti cavi d'onda verso il Mediterraneo. Tornano piogge sull' Italia e neve su Alpi, a quote alte su Appennino.
25-31 Dicembre: rotazione verso Est dell' asse VP, correnti nord-atlantiche progressivamente più intrusive in sede euro-mediterranea. Fase perturbata da ovest inizialmente mite ma via via più fresca-fredda con possibile fase nevosa a quote alto-collinari al Nord e di medio-bassa montagna su Appennino.
In tutto questo continuerà la fase di quasi totale quiescenza dell' onda atlantica troposfera, al momento non si scorgono segnali che facciano pensare che le cose vadano diversamente. E' proprio a fine Dicembre però che l' asse del VPT potrebbe assumere una posizione più propizia, ma per ora, in generale, non mi pare che vi siano input troposferici favorevoli a una ripresa dell' attività delle due onde oceaniche.
Dovremo pazientare cari miei, e accontentarsi...il freddo vero è ancora lontanissimo dalle nostre lande e da qualsiasi prospettiva anche più ottimistica, intanto vediamo se si riesce a metter fine a questa "Dicembrata"
Con la nuova configurazione barica ormai implementata si può iniziare seriamente a ipotizzare delle vie d'uscita.
Io vorrei rimarcare un semplice aspetto, l' attuale dislocazione del VP, in sede eccentrica con core su artico canadese favorisce essenzialmente due effetti a noi favorevoli, primo tra essi il recupero di GPT in sede atlantica e la conseguente perdita di GPT in sede euro-mediterranea. Sta passando un pò troppo sotto-traccia il fatto che
Questo di per sé già è un buon punto di partenza perchè ci espone più direttamente e già in caso di ondulazioni corte alle correnti nord-atlantiche, cosa che non poteva avvenire fino a qualche giorno fa.
Stiamo quindi già osservando un primo reset barico troposferico che può consolidarsi ed evolversi in direzione più favorevole a un ritorno di condizioni perturbate più fredde se un' ulteriore rotazione dell' asse del VPT, come faceva giustamente notare Old , diverrà effettiva. A quel punto la spinta dinamica esercitata sull' onda 3 asiatica potrebbe favorire anche quell' evoluzione già prospettata alcuni giorni fa, con l' apertura della strada dell' Europa al lobo canadese-atlantico, e l' arrivo di una tempesta polare-marittima sull' Europa centro-occidentale verso fine Dicembre.
18-24 Dicembre: core principale VP In Canada. progressiva perdita di GPT in area euro-mediterranea. Primi modesti cavi d'onda verso il Mediterraneo. Tornano piogge sull' Italia e neve su Alpi, a quote alte su Appennino.
25-31 Dicembre: rotazione verso Est dell' asse VP, correnti nord-atlantiche progressivamente più intrusive in sede euro-mediterranea. Fase perturbata da ovest inizialmente mite ma via via più fresca-fredda con possibile fase nevosa a quote alto-collinari al Nord e di medio-bassa montagna su Appennino.
In tutto questo continuerà la fase di quasi totale quiescenza dell' onda atlantica troposfera, al momento non si scorgono segnali che facciano pensare che le cose vadano diversamente. E' proprio a fine Dicembre però che l' asse del VPT potrebbe assumere una posizione più propizia, ma per ora, in generale, non mi pare che vi siano input troposferici favorevoli a una ripresa dell' attività delle due onde oceaniche.
Dovremo pazientare cari miei, e accontentarsi...il freddo vero è ancora lontanissimo dalle nostre lande e da qualsiasi prospettiva anche più ottimistica, intanto vediamo se si riesce a metter fine a questa "Dicembrata"