Aggiornamento.
La notizia dell'inizio delle operazioni di evacuazione che avevo riportato ieri sera sul forum, riportata da altro sito meteo e da voci di zona relative alla distribuzione di sacchi di sabbia da parte della protezione civile, ad ora non ha trovato conferme.
Nelle prime ore di stamani come si sperava, i due lati della rottura degli argini sono stato uniti, anche se per ora da una piccola striscia di solida strada. Un grandissimo passo avanti nei lavori è stato l'attacco, delle ruspe e dei camion, dal lato nodichese della rotta.
La situzione del Lago resta ancora preoccupante in quanto il suo attuale livello è di +36 m/sm (a +40 esonda). La perturbazione che arriverà in nottata sarà acconpagnata da venti di libeccio con i quali il livello medio del mare potrà innalzarsi, non consentendo al lago di scaricare in mare la sua portata. Le idrovere aggiuntive che lavorano a pieno ritmo, pompando circa 14000 litri di acqua al secondo, possono abbassare il livello dolo di pochi millimetri nell'arco di 6/12 ore. La situzione resta pertanto preoccupante alla luce delle piogge previste per la nottata e giornata di domani 31/12. L'esondazione del lago resta ipotesi ancora probabile.
Per la Versilia il bollettino della Regione approfondisce il rischio idrogeologico-idraulico definendolo “a criticità elevata”: «vista la situazione di completa saturazione del suolo» dovuta alle recenti e persistenti piogge, si citano le «vulnerabilità diffuse» del terreno e si ipotizza che si verifichino nel corso dei prossimi giorni «inneschi di frane e smottamenti diffusi»; e saranno possibili «allagamenti diffusi nelle aree depresse dovute al ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali minori e all’incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbani». È possibile che l’acqua piovana percorra le strade. È possibile che i livelli dei corsi d’acqua si innalzino, con la conseguenza di «inondazioni nelle aree vicine all’alveo, in particolar modo nel bacino del fiume Serchio».
E, ultima riga, è possibile «l’innalzamento significativo del livello del lago di Massaciuccoli».
Caporosso