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analisi e news ghiaccio marino artico

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Alessandro 81

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per ultimo voglio segnalarvi un importante link dove poter consultare diverso materiale che ritengo alquanto importante per poter visionare la situazione artica https://worldview.earthdata.nasa.gov/?p=arctic&l=VIIRS_SNPP_CorrectedReflectance_TrueColor(hidden),MODIS_Aqua_CorrectedReflectance_TrueColor(hidden),MODIS_Terra_CorrectedReflectance_TrueColor,Coastlines,AMSR2_Sea_Ice_Brightness_Temp_6km_89V,Reference_Labels(hidden),Reference_Features(hidden)&t=2016-04-12&v=-2673751.629476165,1038911.1035021299,-1274967.629476165,1672767.10350213
 

Alessandro 81

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per ultimo posto il grafico animato dello spessore del ghiaccio marino artico dal 1 marzo 2016 al 31 marzo 2016. basta che fate click sull immagine per avviare l animazione.
favzwJz.gif
 

Alessandro 81

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buona serata firenze3 e sopratutto grazie per l apprezzamento rivolto verso i miei messaggi.tuttavia non penso di meritare tanta attenzione..  grazie ancora e di nuovo una buona serata. ;)
 

Alessandro 81

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buona serata a tutto il forum.continua l anomalo stazionamento di un anticiclone sul  Mare di Beaufort .  di seguito la cartina gentilmente concessa da Meteociel.
6LlKuzu.png
. in tali aree,  le pressioni più alte  tendono a  trovarsi  al centro dell’area ed i venti nell’emisfero  boreale tendono a soffiare  in senso orario allontanandosi dal centro stesso. questa area staziona in loco ormai da diversi giorni  e il ghiaccio in tale area comincia a risentire degli effetti causati dall anomalo stazionamento di questa area di alta pressione.. infatti a causa dei venti che soffiano in senso orario lo spessore dei ghiacci tende a  risentire di tale situazione. per avvalorare quanto detto sopra, posto il grafico relativo allo spessore, gentilmente concesso da Beaufort ice thickness (CICE).di seguito l animazione.
71YQT0J.gif
.per ultimo un immagine satellitare degli effetti di tale circolazione nell area comprendente il  Mare di Beaufort
zvc3fb4.jpg
. situazione che, come evidenziato sopra sta producendo un anticipo della stagione di fusione rispetto agli anni precedenti.
1aQSziJ.png
 

Alessandro 81

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buona giornata a tutto il forum . di seguito provo di dare una spiegazione al riguardo dei 2 quesiti proposti dall utente esanaiof che saluto cordiamente ;)il primo quesito riguarda lo spessore dei ghiacci nell area comprendente il mare di Beaufort . per meglio evidenziare la diminuzione dello spessore, propongo  di seguito dei grafici. il primo riguarda un immagine satellittare recente del ghiaccio nell area sopra menzionata.
legOC0m.jpg
mentre la seconda rende maggiormente visibile la situazione inerente la concentrazione del ghiaccio sempre nella medesima area.
gyFGiVW.gif
. per ultimo provo a rispondere al secondo quesito in cui  viene chiesto  la possibile  relazione dello stato del ghiaccio con le anomalie SLP. sinceramente è una domanda abbastanza tecnica da rispondere . comunque ci provo e se poi risultasse erronea segnalatemelo tranquillamente  ;).ora non ricordo molto bene, ma non molto tempo fa ho letto un articolo riguardante la correlazione tra la perdita del ghiaccio marino e l andamento dell oscillazione artica. questa correlazione si è dimostrata particolarmente efficace fino agli anni 90.tuttavia a partire dagli anni 2000 e più precisamente dal 2002 circa questa correlazione tra ghiacci artici ed andamento dell ao ha lasciato spazio ad un nuovo pattern in grado di veicolare flussi caldi dal pacifico fin verso la regione artica  dallo stretto di Bering al mar di Chuckhi.ulteriori studi al riguardo  condotti  da James Overland della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e Jennifer Francis della Rutgers University sono riusciti a dimostrare  che l anomalia del  dipolo  artico ,che si evidenzia  con pressioni generalmente più alte  sul Mar di Beaufort settentrionale e la Groenlandia e insolitamente pressioni basse  sopra il  nord-Eurasia,  sia diventato un pattern molto  all'inizio dell'estate degli ultimi anni. a tale proposito riporto un grafico che va ad riassumere quanto detto sopra.
Qp2dB0J.jpg
. i grafici appena postati  rappresentano  mappe regressione delle prime due modalità principali di variabilità per il periodo compreso tra il  1948 e il  2008. I primi due pannelli riguardano  l'inverno, mentre i due pannelli in fondo riguardano  l'estate.
Le frecce nere nelle figure 2a e 2c indicano l’azione ciclonica  del vento durante condizioni di  AO+  e anticicloniche (in senso orario, convergente) tipiche dell’AO-. Nelle figure 2b e 2d le frecce nere indicano la direzione dei venti durante la fase DA. come detto sopra  l instaurazione di tale pattern è in grado  di favorire  una intensa  anomalia  riguardante i venti.  quando  viene a crearsi una situazione di Dipolo Artico  positivo+ estivo, si verifica la  presenza di SLP positive  sull’Islanda, Groenlandia ed arcipelago Canadese, ed SLP negative (bassa pressione) sulle zone del Mar di Kara . tra le due aree , una di alta pressione e una di bassa pressione tendono a svilupparsi  flussi di venti  con componente meridionale  la cui direttrice  si sviluppa quasi parallelamente  allo stretto di Bering in questo frangente tendono a registrarsi  cambiamenti piuttosto sostanziali nella circolazione riguardante l artico di seguito il grafico relativo a condizioni di da+
eWPB07c.png
. questa situazione , come evidenziato sopra ha cominciato a presentarsi con diversi episodi a partire dal 2002  e nello stesso tempo maggiore flussi caldi si sono manifestati  nella regione artica. flussi  caldi che entrano dalla parte del pacifico e che vanno a determinare i cambiamenti sopra descritti  in ambito dei ghiacci polari. per avvalorare quanto detto vi riporto il link dove poter consultare i studi condotti al riguardohttp://psc.apl.washington.edu/HLD/Bstrait/bstrait.html. al contrario durante la fase negativa di tale pattern, si riscontrano anomalie SLP  dislocate al contrario rispetto al pattern positivo , e quindi una  tendenza  ad avere un maggiore accumulo di  ghiaccio  nella zona artica . per ultimo la situazione riguardante il livello medio di pressione a livello del mare. grafico gentilmente concesso da climate reanalyzer university of maine relativa al giorno 19 aprile 2016.
efQtsYy.png
. dal grafico risulta immediatamente individuabile i livelli di pressione particolarmente alti a livello polare. nel frattempo auguro una felice giornata a tutti sperando di non avere compiuto errori nella spiegazione.
 

Alessandro 81

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buona serata esenaiof  ;)provo a dare una risposta alla domanda da te formulata.ora non ho molti dati per dare una spiegazione esauriente come se non sbaglio l estensione media del ghiaccio marino nell'Artico per  il mese di maggio 2015 mostrava  una media di 12,4 milioni di chilometri quadrati.tuttavia per dare una spiegazione maggiormente esaustiva posto un grafico  relativo alle anomalie delle temperature aria a 925 mb, relativo al mese di maggio 2015.
WdA33eM.png
. il mese di  maggio 2015  è risultato sicuramente  più freddo rispetto alla media sopra il Mar Glaciale Artico centrale, la zona orientale del Mare di Groenlandia, il Mare della Siberia orientale e il Mare di Laptev come mostrato nel grafico  .anche sulla groenlandia a tale quota venivano registrate anomalie dell ordine di 3 4 gradi sotto la media climatologica.al contrario anomalie positive piuttosto marcate alla quota di 925mb erano  presenti nel mare di Beaufort, il Mare di Barents e del Mar di Kara. anomalie dell ordine di 5° e 7° sopra la media climatologica.a tale proposito riporto un immagine satellitare relativa al mese di maggio 2015.
7Ppnlyy.jpg
.anche a livello di anomalie a livelli di superficie, in tale mese venivano segnalate anomalie positive nel mare Beaufort , anomalie positive dell ordine di 4 o 6° al di sopra della media. di seguito il grafico.
z1HNp3y.png
.  tuttavia come detto nei precedenti messaggi e come evidenziato nel  grafico  uh amsr2, quello che appare piuttosto evidente è che al momento la stagione di fusione relativa  all area del mar di  Beaufort è in netto anticipo rispetto agli anni precedenti. buona serata ancora ;)
 

esenaiof

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Quindi da quello che scrivi sei d'accordo che l'anomalia SLP non determina un minore/maggiore scioglimento dei ghiacci artici (vedi maggio 2015)?
Questo precoce scioglimento è accaduto altre volte nel passato e non solo nell'aprile 2016?
Anomalia positiva di SLP sul Circolo Polare Artico può essere una caratteristica che favorisce una minore temperatura media nel NH?
 

Alessandro 81

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BUONA serata a tutti e all egregio esenaiof ;)sicuramente al riguardo della situazione sopra descritta, la presenza della struttura anticiclonica ha parzialmente favorito il trasporto e  la perdita dinamica del ghiaccio nell area  sopra menzionata in speciale modo lungo la costa E ROTTURE DEL GHIACCIO anche a largo della costa come evidenziato nel grafico che andrò a postare , relativo alla concentrazione di ghiaccio.
6vdmQjC.gif
. tuttavia  secondo me altri fattori oltre alla dinamica sopra descritta entrano in gioco nel determinare tale andamento.nello stesso tempo , come evidenziato anche da esenaiof , mi risulta difficile imputare tale situazione semplicemente additando come unico  imputato le anomalie di slp.nello stesso tempo , almeno stando a quanto evidenziato dai grafici, quest anno in tale area si è assistito ad una dispersione di ghiaccio più precocemente rispetto agli anni passati, ma nello stesso tempo bisognerà attendere il mese di settembre per valutare esattamente la  salute dei ghiacci artici,  salute che va giudicata sulla base della minima estensione , che come detto sopra avviene (in settembre). dunque al momento ciò non predispone a nessuna evidenza climatologica.tralasciando il discorso relativo alle anomalie slp, come detto sopra altri importanti fattori possono entrare in gioco nel determinare una maggiore fusione della banchisa artica . un fattore importante potrebbe essere  il calore oceanico importato che entra nello Stretto di Fram dall'Atlantico settentrionale che  potrebbe avere effetti sulla banchisa nell'Artico eurasiatico ed essere rilasciato nell'atmosfera artica.la misurazione di tale flusso di calore potrebbe essere un importante tassello che potrebbe giocare una sorta di ruolo nella fusione del ghiaccio e quindi avere ripercussioni anche alle medie latitudini europee.il link dove potete visionare il materiale sopra descritto è visionabile al seguente link(http://asof.awi.de/science/projects/13-monitoring-of-oceanic-fluxes-across-fram-strait.html).nello stesso tempo mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista al riguardo dell attuale situazione .  ti ringrazio in anticipo per una tua eventuale risposta. anzi mi scuso in anticipo per le molte lacune in materia, ma un tuo punto di vista lo ritengo molto utile ai fini di imparare ulteriori concetti che al momento mi sfuggono.  DI NUOVO UNA BUONA SERATA ;)
 

Alessandro 81

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buona serata a tutto il forum e sopratutto un grazie all utente esenaiof per i link concessi. grazie ancora ;)tornando in tema, di seguito una panoramica del mar glaciale artico relativa al giorno 21 aprile 20016. panoramica che va  ad evidenziare la rottura e frammentazione del ghiaccio nel mare di Beaufort che sta avvenendo negli ultimi giorni.
91qJrUo.gif
26XNNsO.jpg
. giusto per fare un confronto riporto le condizioni registrate nella stessa area, ma relative al 21 aprile 2015
I86k5wE.jpg
.nel 2015 una notevole frammentazione del ghiaccio in tale area si ebbe il 28 maggio 2015, con una notevole area vicino alla costa libera dai ghiacci
5lpyzqS.jpg
come evidenziato dalla figura che andrò a postare  buona serata nuovamente a tutti.
 

Alessandro 81

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buona domenica a tutto il forum. ;)interessante sarebbe capire i motivi di tale andamento negativo dei ghiacci artici. molte cause entrano in sincronia tra di loro  nel determinare tale situazione di trend negativo e dunque risulta alquanto difficile determinare ed individuare l imputato numero 1 che va a  creare tale circostanza. tuttavia qualcosa si può analizzare e più specificatamente le anomalie di temperatura registrate durante l inverno 2015/2016 in sede polare.  di seguito i relativi grafici riferiti alla superficie isobarica di 925 mb che vanno ad identificare le anomalie di temperatura riscontrate durante il periodo invernale. mesi presi in esame: novembre, dicembre, gennaio, febbraio.    novembre 2015 
TdfB1uU.gif
                                                                                                                                  dicembre
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                                                                                                                                                  gennaio 2016
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                                                                                                                                        febbraio
wDbUawj.gif
. dai grafici  si nota come il periodo invernale  ABBIA VISTO in sede polare  anomalie positive in speciale modo nei mesi di gennaio e febbraio, mesi in cui tali anomalie erano particolarmente accentuate . nello stesso tempo diversi sistemi ciclonici hanno favorito l afflusso di aria più mite dall oceano in direzione dell artico. zone maggiormente interessate da tale flusso  il settore atlantico dell artico.in effetti in  tale contesto l estensione del ghiaccio marino  sia del  Mare Barentsz sia del  Mare della Groenlandia è risultata  decisamente più bassa  rispetto agli anni precedenti. di seguito i grafici.
nxvk428.png
. per ultimo posto i dati relativi  alle anomalie della pressione a livello del mare riscontrata nei mesi sopra proposti.
sXtseiA.png
YxZNNqv.png
pc6SXj1.png
siSoMNn.png
. situazione che non evidenzia particolari anomalie se riscontrate con gli anni precedenti all attuale periodo 2015/2016. l unica cosa riscontrabile la si può evidenziare nel mese di febbraio che ha visto la zona artica interessata da anomalie decisamente positive  dei livelli di pressione.con questo auguro  nuovamente una buona giornata.
 

Alessandro 81

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buona giornata a tutto il forum. di seguito l aggiornamento relativo all estensione del ghiaccio marino artico secondo i dati e grafici gentilmente concessi da IJIS . DATA DI RIFERIMENTO 26 aprile 2016.
4Tmz6I2.png
.12,570,405 km2(April 26, 2016).
 

Alessandro 81

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buongiorno a tutto il forum :)e come sempre ad esenaiof  per i suoi ottimi contributi sia in questo forum sia nell altro sito dove scrive.una miniera di informazioni  che  accresce giorno dopo giorno  il mio bagaglio di conoscenze al riguardo della meteorologia e quello di tutti gli altri utenti.be dire ottimo è una parola un pò grande :-\, ma nello stesso tempo ci aiuterà a capire ancora meglio tutte le dinamiche che seguiranno tale situazione ;)nel frattempo posto il grafico aggiornato IJIS in cui  viene segnalata la seguente estensione  di 12,498,998 km2 in data  27 aprile  2016.
azFWCNX.png
. come detto nei precedenti post, secondo me tale situazione è da ricercare nelle anomalie di temperatura registrate sull artico durante il trimestre invernale e che hanno giocato un ruolo importante nell andare a determinare tale situazione.di seguito il grafico che mostra come il periodo invernale abbia visto in zona artica temperature più alte rispetto alla media climatologica per tutto il periodo preso in esame.
Q8AA2gU.png
. buona giornata nuovamente a tutti.
 

esenaiof

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Beh si ottimo in chiave predittiva, perchè mi sembra un aspetto criosferico che senz'altro dovrà ripercuotersi in qualche modo in troposfera ad altre latitudini. A mio parere un NH con meno ghiaccio con le attuali conoscenze ci dà più incertezza sul futuro che certezze. Tutto qua.
 

Alessandro 81

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ottima osservazione. è proprio l incertezza che avvolge il sistema climatico a stimolarci giorno dopo giorno nella ricerca e sviluppo di teorie che possono creare un ordine a tanto disordine. scusatemi per il gioco di parole ;)
 
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