buona serata a tutto il forum di meteodue
[/i]secondo il mio modestissimo ed ininfluente pensiero, siamo di fronte negli ultimi anni a grandi cambiamenti sopratutto per quanto riguarda la criosfera artica. l artico ha subito nel corso degli ultimi anni importanti cambiamenti sia a livello di estensione dei ghiacci sia a livello di concentrazione e volumi. .i dati dimostrano come le temperature superficiali della regione artica abbiano subito un riscaldamento piuttosto consistente rispetto alla media globale. L'estensione e lo spessore del ghiaccio marino ha subito un costante e progressivo declino . come evidenziato sopra, questi cambiamenti possono comportare modifiche alla circolazione atmosferica delle medie latitudini . cambiamenti che si palesano in una diminuzione del gradiente termico tra l'Artico e le medie latitudini, un rallentamento dei venti zonali ai livelli superiori, variazioni delle ondulazioni di rossby con una maggiore propensione ad allungarsi verso nord e nel contempo una più lenta progressione verso est,ecc. a tale proposito riporto il grafico relativo alle velocità del vento zonale a 500 hPa nel periodo compreso dal 1980 al 2010.
FONTE: Jennifer Francis, Rutgers University) Linea verde: primavera (aprile / maggio / giugno [AMJ]); linea rossa: estate (luglio / agosto / settembre [JAS]); linea blu: inverno (JFM); linea marrone: autunno (OND).
.a tale proposito riporto le anomalie dei venti zonali registrati nel periodo 1990 mesi presi in esame : ottobre, novembre , dicembre, confrontate con le anomalie registrate negli anni 2000 sempre nello stesso periodo.
. di seguito invece le anomalie dei venti zonali a 500 hpa nel periodo gennaio, febbraio, marzo. anni presi in esame 1995, 2000.
mentre di seguito il grafico relativo alle ampiezze d onda su larga scala a partire dai primi anni 1990.
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FONTE: Jennifer Francis, Rutgers Universitytrattasi ovviamente di studi che devono essere ulteriormente approfonditi nel corso dei prossimi anni. buona serata a tutti.