- Messaggi
- 3,974
- Reazioni
- 2,201
- Punteggio
- 113
Direi che già da questi giorni, si può confabulare qualche chiacchierata di Pre-Analisi autunnale/invernale(prima parte..).
Partendo di fatto, che la stagione meteorologica prossima, inizia con l'iniziare del mese di Settembre, potremmo dare già un'occhiata a qualche indice teleconnettivo e predittivo di supporto.
Cominciamo in base all'andamento dei principali predictor connessi all'attività della BDC(Brewer-Dobson circulation): ENSO , QBO, PDO, AMO, Attivita' Solare, etc.
La BDC è una circolazione a livello planetario(sia emisferico nord, che sud..), dove le masse d’aria equatoriali salgono di altitudine, a tal punto da sfondare la tropopausa(una stretta zona che separa la troposfera dallo strato successivo, la stratosfera..), e che giungendo in stratosfera divergono verso i poli.
Questa particolare circolazione ha la funzione di svolgere più attività.. La prima è quella di trasportare e riequilibrare il surplus di calore dell’equatore e il deficit di calore dei poli.
La seconda invece permette di trasportare l’Ozono (prodotto principalmente all’equatore per effetto della fotolisi dell’ossigeno..) dall’equatore fino ai poli, dove si registrano le concentrazioni maggiori.
A livello previsionale questa è utilizzata in accoppiata alla Quasi Biennal Oscillation (QBO) e all’attività del ciclo solare. Nello specifico durante QBO+ e Massimo Solare o QBO – e minimo solare, si ha un rafforzamento della BDC, con conseguente maggior trasporto di ozono ai poli. L’opposto accade con le altre due combinazioni, quando si ha un indebolimento della BDC e di conseguenza un minor trasporto di ozono verso le latitudini polari.
Ovviamente una menzione, di non meno importanza, va data nel contesto di attività solare, alla Radiazione Cosmica in funzione della più o meno reazione con presenza di Ozono in Atmosfera Stratosferica.
Consci del fatto che l'Ozono è importante nel filtrare i raggi UV, di per se viene in interazione anche per la produzione di particelle molecolari di vapore acqueo con l'aumento della Radiazione Cosmica, dove una modulazione dell'intensità di assorbimento dei Raggi Cosmici va ad innescare un processo di ionizzazione atmosferica terrestre che stando ad alcuni studi e ricerche in corso(vedi progetto Cloud del CERN e teoria sulla formazione dell'aumento di copertura nuvolosa di Jasper Kirkby.. http://press.cern/press-releases/2011/08/cerns-cloud-experiment-provides-unprecedented-insight-cloud-formation
http://science.orf.at/stories/1717291/) va ad interagire con la la produzione di nuclei di condensazione nelle goccioline delle nubi. “Particolare quelli che sono formate da gas, o di conversione del gas-particelle” Essi rappresentano circa la metà dei nuclei di condensazione nell’atmosfera.(cit.)
Dunque, avendo più di un ingrediente nel congetturare alcune ipotesi di analisi stagionale Autunnale e primissima parte iniziale invernale.. Direi che diversi Predictor a partir dal principale indagato riferibile all'accoppiata Attività Solare e Qbo.. Vanno a confluire su una tipica situazione di dinamica evoluztiva a carattere principalmente perturbato e fresco.
Avendo un maggiore trasporto di Ozono verso il polo, dato da una BDC Strong in complicità dell'accoppiata Attività Solare Low/QBO-(come specificato sopra..) e un coincidente e plausibile aumento della Radiazione Cosmica in funzione del minimo solare.. Si può ipotizzare una più facile e veloce perturbabilita' atmosferica grazie al maggior processo di condensazione, generando accumuli di vapor acqueo più persistenti e semipermanenti negli strati più bassi a livello troposferico.
Dunque l'incidenza di questi primi fattori, con la peculiarità dei predictor di maggior rilevanza.. pone un importante base di partenza al primo approccio analitico previsionale stagionale.
Assodato questo primo step predittivo, con alcuni dei principali indici a disposizione per un buon periodo evolutivo stagionale, che molto probabilmente(o meglio sicuramente..) ci accompagnerà fino alla fine della stagione invernale, andiamo a prendere in esame, e immediatamente a seguire e non meno importante, l'indice ENSO che si sta assestando su una debole positività, ma con inclinazione ad un andamento pressappoco neutrale.. scandito da un Nino debole e tutt'al più neutrale:
..e relative SSTA di supporto al monitoraggio:
Previsionale Autunno/Inverno secondo il modella CFSv2 con Nino Moderato..:
Considerando l'andamento dell'ENSO, tra neutrale e il moderato, si può ipotizzare un significativo contributo all'accoppiata solare e QBO, di non poco conto. Andando ad enfatizzare una probabile situazione di perturbabilita' atmosferica di cui sopra, con diversi episodi di Surplus pluviometrico ed Isotermico, durante il proseguimento stagionale preso in esame.
Ponendo un principale precursore ad un sottomedia stagionale dal lato delle temperature ed un deciso aumento pluviometrico, attraverso un'escalation di configurazioni bariche di facile assetto ad EUL Pattern, indicativamente prodotte da un'oscillazione Artica(AO) mediamente negativa a tratti neutrale.. ed una Oscillazione Nord Atlantica(NAO) con evoluzione negativa ereditata dal Reversal Pattern dell'intero WR emisferico, verificatosi nella seconda metà invernale scorsa.
Comunque, per ciò che riguarda gli indici AO e NAO ci riaggiorneremo al più presto con le prime indicazioni dettate dalla nuova formazione del VP tra settembre ed ottobre.
Partendo di fatto, che la stagione meteorologica prossima, inizia con l'iniziare del mese di Settembre, potremmo dare già un'occhiata a qualche indice teleconnettivo e predittivo di supporto.
Cominciamo in base all'andamento dei principali predictor connessi all'attività della BDC(Brewer-Dobson circulation): ENSO , QBO, PDO, AMO, Attivita' Solare, etc.
La BDC è una circolazione a livello planetario(sia emisferico nord, che sud..), dove le masse d’aria equatoriali salgono di altitudine, a tal punto da sfondare la tropopausa(una stretta zona che separa la troposfera dallo strato successivo, la stratosfera..), e che giungendo in stratosfera divergono verso i poli.
Questa particolare circolazione ha la funzione di svolgere più attività.. La prima è quella di trasportare e riequilibrare il surplus di calore dell’equatore e il deficit di calore dei poli.
La seconda invece permette di trasportare l’Ozono (prodotto principalmente all’equatore per effetto della fotolisi dell’ossigeno..) dall’equatore fino ai poli, dove si registrano le concentrazioni maggiori.
A livello previsionale questa è utilizzata in accoppiata alla Quasi Biennal Oscillation (QBO) e all’attività del ciclo solare. Nello specifico durante QBO+ e Massimo Solare o QBO – e minimo solare, si ha un rafforzamento della BDC, con conseguente maggior trasporto di ozono ai poli. L’opposto accade con le altre due combinazioni, quando si ha un indebolimento della BDC e di conseguenza un minor trasporto di ozono verso le latitudini polari.
Ovviamente una menzione, di non meno importanza, va data nel contesto di attività solare, alla Radiazione Cosmica in funzione della più o meno reazione con presenza di Ozono in Atmosfera Stratosferica.
Consci del fatto che l'Ozono è importante nel filtrare i raggi UV, di per se viene in interazione anche per la produzione di particelle molecolari di vapore acqueo con l'aumento della Radiazione Cosmica, dove una modulazione dell'intensità di assorbimento dei Raggi Cosmici va ad innescare un processo di ionizzazione atmosferica terrestre che stando ad alcuni studi e ricerche in corso(vedi progetto Cloud del CERN e teoria sulla formazione dell'aumento di copertura nuvolosa di Jasper Kirkby.. http://press.cern/press-releases/2011/08/cerns-cloud-experiment-provides-unprecedented-insight-cloud-formation
http://science.orf.at/stories/1717291/) va ad interagire con la la produzione di nuclei di condensazione nelle goccioline delle nubi. “Particolare quelli che sono formate da gas, o di conversione del gas-particelle” Essi rappresentano circa la metà dei nuclei di condensazione nell’atmosfera.(cit.)
Dunque, avendo più di un ingrediente nel congetturare alcune ipotesi di analisi stagionale Autunnale e primissima parte iniziale invernale.. Direi che diversi Predictor a partir dal principale indagato riferibile all'accoppiata Attività Solare e Qbo.. Vanno a confluire su una tipica situazione di dinamica evoluztiva a carattere principalmente perturbato e fresco.
Avendo un maggiore trasporto di Ozono verso il polo, dato da una BDC Strong in complicità dell'accoppiata Attività Solare Low/QBO-(come specificato sopra..) e un coincidente e plausibile aumento della Radiazione Cosmica in funzione del minimo solare.. Si può ipotizzare una più facile e veloce perturbabilita' atmosferica grazie al maggior processo di condensazione, generando accumuli di vapor acqueo più persistenti e semipermanenti negli strati più bassi a livello troposferico.
Dunque l'incidenza di questi primi fattori, con la peculiarità dei predictor di maggior rilevanza.. pone un importante base di partenza al primo approccio analitico previsionale stagionale.
Assodato questo primo step predittivo, con alcuni dei principali indici a disposizione per un buon periodo evolutivo stagionale, che molto probabilmente(o meglio sicuramente..) ci accompagnerà fino alla fine della stagione invernale, andiamo a prendere in esame, e immediatamente a seguire e non meno importante, l'indice ENSO che si sta assestando su una debole positività, ma con inclinazione ad un andamento pressappoco neutrale.. scandito da un Nino debole e tutt'al più neutrale:
..e relative SSTA di supporto al monitoraggio:
Previsionale Autunno/Inverno secondo il modella CFSv2 con Nino Moderato..:
Considerando l'andamento dell'ENSO, tra neutrale e il moderato, si può ipotizzare un significativo contributo all'accoppiata solare e QBO, di non poco conto. Andando ad enfatizzare una probabile situazione di perturbabilita' atmosferica di cui sopra, con diversi episodi di Surplus pluviometrico ed Isotermico, durante il proseguimento stagionale preso in esame.
Ponendo un principale precursore ad un sottomedia stagionale dal lato delle temperature ed un deciso aumento pluviometrico, attraverso un'escalation di configurazioni bariche di facile assetto ad EUL Pattern, indicativamente prodotte da un'oscillazione Artica(AO) mediamente negativa a tratti neutrale.. ed una Oscillazione Nord Atlantica(NAO) con evoluzione negativa ereditata dal Reversal Pattern dell'intero WR emisferico, verificatosi nella seconda metà invernale scorsa.
Comunque, per ciò che riguarda gli indici AO e NAO ci riaggiorneremo al più presto con le prime indicazioni dettate dalla nuova formazione del VP tra settembre ed ottobre.