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"Inverno" 2018-19: il "big one" del secco e della mitezza?

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Nix ci vede lungo

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Da ignorante in materia di previsioni stagionali, faccio alcune considerazioni. Nessuna analisi predittiva, ma semplicemente un'opinione.
Sarò molto sintetico e schematico, senza troppe grottesche.


Siamo in autunno e l'autunno ora è la cosa più lontana che ci sia:
- non è autunno come pattern; il fronte polare scorre ancora in Scandinavia, la fascia degli anticicloni è sviluppata come una cintura dal medio atlantico alla Russia;
- non è autunno come masse d'aria; inutile dire perché
- non è autunno nemmeno come progressione del vortice polare. Basta guardare come l'estensione delle isoterme -5/-10/-15 sia decisamente meno estesa rispetto agli anni precedenti. E lo si vede a occhio, non è necessario contare i pixel
- il gradiente termico tra medie latitudini e Polo è ridottissimo. Di conseguenza, come vedete, non riesce a fare uno scambio di calore, non una Rossby, non una saccatura

Abbiamo quindi ben quattro caratteristiche da "sistemare" per avere un buona prosecuzione della stagione fredda, autunno o inverno che sia.
Non è per fare il solito pessimista o menagramo... ma mi spiegate come cavolo fa a esordire la stagione fredda se non c'è una e dico una circostanza che sia al posto giusto?
Possiamo sperare quanto vogliamo che ci sia la goccia che si piazza al posto giusto nel corso del semestre, ma è una speranza a mio avviso decisamente flebile.

Previsione personale di Nix: anticicloni tignosi per mesi, mitezza eccezionale, siccità al nord e sul lato tirrenico, qualche strappo al getto che ogni tanto sgancia qualche irruzione tra Adriatico e sud. Vediamo se, come sempre in questi anni, ci avrò visto lungo oppure se (certo, come no) avranno straordinariamente ragione i sognatori del freddo e della neve?

Non uccidiamo preventivamente tutte le speranze, ma ammettiamo che i prodromi della stagione fredda sono quanto di più lontano possa far pensare a una stagione fredda




 

luca_mo

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Non avevo dubbi su chi avesse aperto questo thread ;D
 

Pyntakx

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Buonasera a tutti. Personalmente condivido tutto ciò che ha scritto l'autore della discussione e aggiungo che c'è poco da scherzare, in quanto AO e NAO costantemente positivi durante la stagione autunnale, come sta succedendo quest'anno, statisticamente tendono a favorire inverni anticiclonici sul Mediterraneo Centrale, dove ci troviamo noi, e quindi stagioni tutt'altro che dinamiche come piace a noi:

RMSADCI.gif


FnAvmg3.gif


Poi magari gli amanti del freddo e della neve che si trovano sulla sponda giusta dell'Appennino riescono a godere lo stesso ma noi del NW e i nord Tirrenici, come liguri e toscani, spesso rimaniamo a bocca asciutta.
 

oldstylewinter

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La partenza a livello tele connettivo è già nefasta,vediamo ora cosa farà il VP dopo il suo accentramento di fine mese. Se dovesse scaturirne un VPT a multionde allora si rischia veramente l'anno epocale della mitezza e del secco per una bella fetta d'Italia.
 
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Sniek

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Avevano ragione i maya! Nix è uno di loro, ne sono sicuro!
 
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Sniek

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Io l'avrei spostato nella stanza dei lamenti, però rispetto la decisione dei moderatori
 

Nix ci vede lungo

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Sniek ha detto:
Io l'avrei spostato nella stanza dei lamenti, però rispetto la decisione dei moderatori

Ah capisco... sei della categoria di quelli che preferiscono le scimmie urlatrici del gelo (che non ne azzeccano una neanche per puro "regalo" statistico) piuttosto che prendere atto della realtà che viviamo. In tutta sincerità, detto disinteressatamente, starei ad ascoltare un pochettino di più quelli che prendono coscienza delle condizioni climatiche di partenza e della "nuova" realtà che stiamo vivendo, completamente disgiunta dalle dinamiche a cui eravamo storicamente abituati (detto "male", quelli che ci azzeccano ormai da sei anni)

Poi se vogliamo illuderci che sia colpa ogni vlta di una sfiga passeggera, circostanziale e contingente, accomodiamoci pure... in quello non posso farci nulla. Accomodatevi, illudetevi e poi (come sempre) disilludetevi.

Userò questo topic per il monitoraggio dei serbatoi freddi, che va di pari passo con il GW e con la probabilità statistica di avere buoni inverni. La parola d'ordine sarà... sistemare i serbatoi.
A quel punto, forse, la situazione sarà meno nefasta... per il momento, peggio di così non potremmo cominciare

 
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Cumolonembo

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Ciao Nix volevo chiederti una cosa, assolutamente senza polemica ma solo per dialogare. Vedo che i tuoi post vanno sempre verso una direzione, quella di convincere tutti dell'AGW. Dal tuo nome ti definisci un esperto e c'e' chi conferma questo, quindi volevo chiederti come i gas cosi detti serra vanno ad influire sul clima, possibilmente in maniera scientifica. Grazie Nix e ripeto senza polemica :)
 

ponente

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oldstylewinter ha detto:
La partenza a livello tele connettivo è già nefasta,vediamo ora cosa farà il VP dopo il suo accentramento di fine mese. Se dovesse scaturirne un VPT a multionde allora si rischia veramente l'anno epocale della mitezza e del secco per una bella fetta d'Italia.

E' proprio invece questa multi onda o meglio due onde invece che la stazionarietà di una sola waves a far rischiare l'esatto contrario di quello che dici. :)
 

Nix ci vede lungo

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Cumolonembo ha detto:
Ciao Nix volevo chiederti una cosa, assolutamente senza polemica ma solo per dialogare. Vedo che i tuoi post vanno sempre verso una direzione, quella di convincere tutti dell'AGW. Dal tuo nome ti definisci un esperto e c'e' chi conferma questo, quindi volevo chiederti come i gas cosi detti serra vanno ad influire sul clima, possibilmente in maniera scientifica. Grazie Nix e ripeto senza polemica :)

Ciao Cumulonembo.
Io non sono per nulla un esperto e non mi definisco tale. Mi piace semplicemente tirare giù dal piedistallo certi personaggi che si sono montati la testa, si credono dei novelli Bjerkness e prevederebbero ondate di gelo pure in mezzo a un mare di fuoco.
Sia chiaro che non mi riferisco assolutamente ai vari Cloover, Nonno Rodano, che parlano sempre in modo ponderato e con spunti interessantissimi e sempre motivati con rigore.

Per quanto riguarda la tua domanda, dici poco.
Al momento è noto come funziona l'aumento dell'effetto serra e il riscaldamento del clima. Poi come mai questo penalizzi più alcune aree di altre, è ancora poco chiaro. Si possono fare alcune ipotesi, molte delle quali riguardano la sensibilità a certi tipi di circolazione (un'area già di per sé soggetta a zonalità e/o a contributi caldi africani e azzorriani, se gli aumenti le T medie delle masse d'aria, la mandi letteralmente arrosto) oppure a fenomeni in fase di studio (pare che la diminuzione del gradiente medie latitudini / Polo vada a dimiuire la capacità di penetrazione delle Rossby).

https://www.nature.com/articles/ngeo2234
Mi permetto di citare un vecchio post di Mat69 che ha ripreso quella ricerca, postandola su meteonetwork


The possibility of a link between Arctic change and mid-latitude weather has spurred research activities that reveal three potential dynamical pathways linking Arctic amplification to mid-latitude weather: changes in storm tracks, the jet stream, and planetary waves and their associated energy propagation.

Si tratta quindi di modifiche associabili alla distribuzione del maggior calore presente e quindi sostanzialmente del gradiente termico.
La distribuzione diventa fondamentale, a parità di quantità di energia immessa nel sistema, in quanto va ad incidere in modo significativo sulla sinottica.
Gli effetti dell'amplificazione artica (ma non solo, in quanto non tutto il surplus di calore diviene e si traduce immediatamente in amplificazione artica) si concretano in una diminuzione di "ripidità" nelle onde di Rossby, in una minor velocità di traslazione delle masse d'aria (momentum flux che si attenua) e in un getto meno incisivo.
In soldoni....un po' filosoficamente  si traduce in una minor necessità di equilibrio nel divario polo/tropici".



Nulla di certo ovviamente... ipotesi

Può essere qualunque cosa, molto probabilmente legata all'aumento della T globale, ma almeno bisogna prenderne atto. Non bisogna negarla a priori, in virtù di una (quella sì) aprioristica smania di vedere sempre tutto bello, tutto buono.
Perché poi ci si scontra con la realtà
 

esenaiof

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oldstylewinter ha detto:
La partenza a livello tele connettivo è già nefasta,vediamo ora cosa farà il VP dopo il suo accentramento di fine mese. Se dovesse scaturirne un VPT a multionde allora si rischia veramente l'anno epocale della mitezza e del secco per una bella fetta d'Italia.
localmente può succedere di tutto con un all waves number
 

Maxsin72

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Brenna (CO)
Nix ci vede lungo ha detto:
Da ignorante in materia di previsioni stagionali, faccio alcune considerazioni. Nessuna analisi predittiva, ma semplicemente un'opinione.
Sarò molto sintetico e schematico, senza troppe grottesche.


Siamo in autunno e l'autunno ora è la cosa più lontana che ci sia:
- non è autunno come pattern; il fronte polare scorre ancora in Scandinavia, la fascia degli anticicloni è sviluppata come una cintura dal medio atlantico alla Russia;
- non è autunno come masse d'aria; inutile dire perché
- non è autunno nemmeno come progressione del vortice polare. Basta guardare come l'estensione delle isoterme -5/-10/-15 sia decisamente meno estesa rispetto agli anni precedenti. E lo si vede a occhio, non è necessario contare i pixel
- il gradiente termico tra medie latitudini e Polo è ridottissimo. Di conseguenza, come vedete, non riesce a fare uno scambio di calore, non una Rossby, non una saccatura

Abbiamo quindi ben quattro caratteristiche da "sistemare" per avere un buona prosecuzione della stagione fredda, autunno o inverno che sia.
Non è per fare il solito pessimista o menagramo... ma mi spiegate come cavolo fa a esordire la stagione fredda se non c'è una e dico una circostanza che sia al posto giusto?
Possiamo sperare quanto vogliamo che ci sia la goccia che si piazza al posto giusto nel corso del semestre, ma è una speranza a mio avviso decisamente flebile.

Previsione personale di Nix: anticicloni tignosi per mesi, mitezza eccezionale, siccità al nord e sul lato tirrenico, qualche strappo al getto che ogni tanto sgancia qualche irruzione tra Adriatico e sud. Vediamo se, come sempre in questi anni, ci avrò visto lungo oppure se (certo, come no) avranno straordinariamente ragione i sognatori del freddo e della neve?

Non uccidiamo preventivamente tutte le speranze, ma ammettiamo che i prodromi della stagione fredda sono quanto di più lontano possa far pensare a una stagione fredda

Ciao Nix, prima di tutto complimenti per il "ci vede lungo" associato al tuo nome :D


Sono anni che, alle porte della stagione fredda scrivi sempre le stesse identiche cose, del resto non ci vuole molto a capire che, in un periodo storico di GW in crescita, le configurazioni più probabili per il nostro italico orticello siano quelle di un inverno sopra media e sotto tono  :eek: :eek: :eek:
Detto questo non è invece detto che ciò che è più probabile necessariamente si realizzi sul nostro orticello per tutta quanta la stagione invernale e fortunatamente le persone capaci e con un approccio scientifico e ponderato su questo forum abbondano.
Ciao!
 

Nix ci vede lungo

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Maxsin72 ha detto:
Ciao Nix, prima di tutto complimenti per il "ci vede lungo" associato al tuo nome :D


Sono anni che, alle porte della stagione fredda scrivi sempre le stesse identiche cose, del resto non ci vuole molto a capire che, in un periodo storico di GW in crescita, le configurazioni più probabili per il nostro italico orticello siano quelle di un inverno sopra media e sotto tono  :eek: :eek: :eek:
Detto questo non è invece detto che ciò che è più probabile necessariamente si realizzi sul nostro orticello per tutta quanta la stagione invernale e fortunatamente le persone capaci e con un approccio scientifico e ponderato su questo forum abbondano.
Ciao!

:p :p :p
Ahahah, magari, specie per il numero di gnocche che ha castigato  ;D

Sul messaggio: è proprio qui che casca l'asino. Se il clima predispone un'incidenza statistica ormai del (80?90?100?) % di inverni più miti, per quale arcano motivo bisogna prevedere "per forza" un inverno freddo o in media (ma pure uno sopramedia solo lievemente)?
Dico da sei anni le stesse cose... vero, lo ammetto... ma, cavoli, sbagliassi una volta.
Non trovi più sensato dire che, se c'è una condizione di partenza fortemente sfavorevole (GW alto, serbatoi che fanno pena, NAO strapositivo, QBO+ ecc.) è facile che l'inverno faccia schifo? Poi ora che siamo di fronte a una tignosità degli anticicloni obiettivamente inedita?
Perché per essere forumisticamente "accettati" bisogna per forza vedere affondi, NAO-, gelo in aumento esponenziale laddove non c'è neanche l'ombra di un elemento che possa far pensare a ciò?
Questo è un grossissimo difetto che vedo nel "tuo" forum, anche se qui siamo OT

Stai pur tranquillo che quando c'è un pur timido segnale che vada verso un cambio di rotta (quantomeno teleconnettivo, sicuramente non climatico) sono il primo a farlo presente. Ma non ci sono, non li posso fabbricare, non posso far finta di essere ottimista. Anche perché ogni anno che passa, purtroppo, è sempre peggio.  ;)

 

Maxsin72

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Nix ci vede lungo ha detto:
:p :p :p
Ahahah, magari, specie per il numero di gnocche che ha castigato  ;D

Sul messaggio: è proprio qui che casca l'asino. Se il clima predispone un'incidenza statistica ormai del (80?90?100?) % di inverni più miti, per quale arcano motivo bisogna prevedere "per forza" un inverno freddo o in media (ma pure uno sopramedia solo lievemente)?
Dico da sei anni le stesse cose... vero, lo ammetto... ma, cavoli, sbagliassi una volta.
Non trovi più sensato dire che, se c'è una condizione di partenza fortemente sfavorevole (GW alto, serbatoi che fanno pena, NAO strapositivo, QBO+ ecc.) è facile che l'inverno faccia schifo? Poi ora che siamo di fronte a una tignosità degli anticicloni obiettivamente inedita?
Perché per essere forumisticamente "accettati" bisogna per forza vedere affondi, NAO-, gelo in aumento esponenziale laddove non c'è neanche l'ombra di un elemento che possa far pensare a ciò?
Questo è un grossissimo difetto che vedo nel "tuo" forum, anche se qui siamo OT

Stai pur tranquillo che quando c'è un pur timido segnale che vada verso un cambio di rotta (quantomeno teleconnettivo, sicuramente non climatico) sono il primo a farlo presente. Ma non ci sono, non li posso fabbricare, non posso far finta di essere ottimista. Anche perché ogni anno che passa, purtroppo, è sempre peggio.  ;)

Nix, con simpatia tra il 2008 e il 2013 al centro nord di neve ne ha fatta ma ti ho sempre e solo sentito lamentarti, non fai testo :D
Adesso ti sei anche messo in testa di vederci lungo come lui e di non sbagliare mai  :D ma il tuo approccio ti espone a questo:
rocco-siffredi-mondiali-2014-650x412.jpg

E perdonami una volta di più ma solo gli "asini" possono autodefinirsi come quelli che "ci vedono lungo"
Nella meteo nulla è scritto e, come abbiamo avuto severi episodi invernali fino al 2013 forieri di diverse nevicate, nessuno può dire che anche nell'attuale contesto di GW non possano nuovamente ripresentarsi episodi simili pur all'interno di un inverno complessivamente in sopra media termica. Ti ricordo solo che nel 2012 l'Artico ha toccato il suo minimo, ad esempio...

 
C

Cumolonembo

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Nix ci vede lungo ha detto:
Ciao Cumulonembo.
Io non sono per nulla un esperto e non mi definisco tale. Mi piace semplicemente tirare giù dal piedistallo certi personaggi che si sono montati la testa, si credono dei novelli Bjerkness e prevederebbero ondate di gelo pure in mezzo a un mare di fuoco.
Sia chiaro che non mi riferisco assolutamente ai vari Cloover, Nonno Rodano, che parlano sempre in modo ponderato e con spunti interessantissimi e sempre motivati con rigore.

Per quanto riguarda la tua domanda, dici poco.
Al momento è noto come funziona l'aumento dell'effetto serra e il riscaldamento del clima. Poi come mai questo penalizzi più alcune aree di altre, è ancora poco chiaro. Si possono fare alcune ipotesi, molte delle quali riguardano la sensibilità a certi tipi di circolazione (un'area già di per sé soggetta a zonalità e/o a contributi caldi africani e azzorriani, se gli aumenti le T medie delle masse d'aria, la mandi letteralmente arrosto) oppure a fenomeni in fase di studio (pare che la diminuzione del gradiente medie latitudini / Polo vada a dimiuire la capacità di penetrazione delle Rossby).

https://www.nature.com/articles/ngeo2234
Mi permetto di citare un vecchio post di Mat69 che ha ripreso quella ricerca, postandola su meteonetwork


The possibility of a link between Arctic change and mid-latitude weather has spurred research activities that reveal three potential dynamical pathways linking Arctic amplification to mid-latitude weather: changes in storm tracks, the jet stream, and planetary waves and their associated energy propagation.

Si tratta quindi di modifiche associabili alla distribuzione del maggior calore presente e quindi sostanzialmente del gradiente termico.
La distribuzione diventa fondamentale, a parità di quantità di energia immessa nel sistema, in quanto va ad incidere in modo significativo sulla sinottica.
Gli effetti dell'amplificazione artica (ma non solo, in quanto non tutto il surplus di calore diviene e si traduce immediatamente in amplificazione artica) si concretano in una diminuzione di "ripidità" nelle onde di Rossby, in una minor velocità di traslazione delle masse d'aria (momentum flux che si attenua) e in un getto meno incisivo.
In soldoni....un po' filosoficamente  si traduce in una minor necessità di equilibrio nel divario polo/tropici".



Nulla di certo ovviamente... ipotesi

Può essere qualunque cosa, molto probabilmente legata all'aumento della T globale, ma almeno bisogna prenderne atto. Non bisogna negarla a priori, in virtù di una (quella sì) aprioristica smania di vedere sempre tutto bello, tutto buono.
Perché poi ci si scontra con la realtà
Ti ringrazio per la risposta Nix. Che un riscaldamento ci sia stato negli ultimi anni nessuno lo nega ma a parer mio e' molto difficile stabilire se i gas serra possano davvero influire. Difatti i nostri esperti (di questo forum), non ne hanno mai parlato e credo fermamente che qua' dentro ci sia il top della meteo.
Saluti  ;)
 

Konrad66

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luca_mo ha detto:
Non avevo dubbi su chi avesse aperto questo thread ;D

BENTORNATO NEL FORUM NUMERO UNO D'EUROPA

Sono contento che sei stato riammesso nel forum

E subito la massa e il pubblico può ammirare la prima perla, un treadh che spiattella in faccia
LA VERITA' ASSOLUTA non solo sul meteo, ma  sull'UOMO

Aggiungo anche che è scientifico prevedere un ennesimo NON INVERNO, che credere ad approcci chiamati erroneamente scientifici, ma non scientifici nei risultati.
Nella scienza CONTA IL RISULTATO , non l'approccio.
Infatti nella Scienza se il risultato è errato o scadente, si cambia approccio o metodo!
Per dirla in poche parole, il metodo migliore è sempre l'Esperienza,
non i papiri. I papiri e le argomentazioni, le cosiddette analisi, valgono solo se supportate
dall'Esperienza, non "per il metodo"



 
M

Moderatore 6

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cerchiamo come sempre di rispettare le singole opinioni, senza andare sul sensazionalismo, ne tantomeno far scadere il topic, per le discussioni da bar esiste l' apposita sezione.

grazie
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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