• Benvenuti nel nuovo forum di Meteodue.it

L'ESTATE STA FINENDO....COMINCIAMO A GUARDARE OLTRE

Even

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
131
Reazioni
0
Punteggio
0
Come si è cominciato a dire da circa un mese a questa parte, l’assetto circolatorio nord emisferico ha subito un brusco cambiamento rispetto alla situazione precedente. Vediamo oggi di capire se questa mutata situazione possa protrarsi e condizionare la circolazione nei prossimi mesi. A questo proposito possiamo anzitutto osservare come le proiezioni di un riscaldamento delle zone orientali ENSO venga ampiamente confermato dal prestigioso modello cfs v2:

47vi.png


2lzc.png


Senza rientrare nello specifico (di questo si è già discussi), questo cambiamento di configurazione  sul Pacifico tropicale, non depone a favore della stazionarietà dell’onda planetaria Pacifica che, come sappiamo, costituisce il presupposto fondamentale per avere un assetto sul nostro continente favorevole al “dinamismo”.
Come al solito le SST extratropicali rappresentano lo specchio  di detto cambiamento dello schema circolatorio. Di seguito riportiamo la situazione delle SSTA relativa rispettivamente alla situazione precedente (di inizio luglio) e a quella attuale:

d223.png


bqki.png


Da questo confronto si può ben notare come, oltre i sub-tropici ,  sia il Pacifico che l’Atlantico (sedi di attività delle due onde planetarie maggiori) abbiano subito un brusco riscaldamento.  E grazie al C.A.T.S.O. (Covenction Atlantic Tropical Semi Oscillation) in queste zone le anomalie negative si formano principalmente per fenomeni di upwelling dovuti alla ventilazione indotta in condizioni di getto estremamente perturbato dall’azione “ficcante” delle onde.  Al contrario le anomalie positive si presentano in condizioni di getto indisturbato e molto basso sugli stessi settori per parziale o completa assenza di stazionarietà d’onda planetaria:

o1tv.png


E’ inutile rimarcare il fatto che in condizioni di onda planetaria inibita (debole o assente stazionarietà) l’hp oceanico tende a distendersi con frequenza sui paralleli, con conseguente clima generalmente secco sull’Europa centro-meridionale.
Come detto in fase iniziale, il quadro teleconnettivo non depone a favore di un cambio significativo (ovvero duraturo a livello medio) di pattern generale. A tal proposito, in prospettiva della stagione futura, è doveroso citare la situazione attuale della QBO:

zj6d.png


Come si vede nella stratosfera equatoriale ci troviamo in piena fase discendente della QBO westerly che, come noto, favorisce una circolazione tropicale discendente (circolazione meridionale QBO-indotta), la quale tende ad interferire con il regime della BDC. In poche parole (in futuro questi interessantissimi argomenti verranno ampiamente trattati in appositi lavori), la cella QBO indotta in fase QBO+ porta ad un’inibizione dei moti ascendenti nelle regioni tropico-equatoriali (pacifico euqatoriali), i quali, per requisiti di continuità di massa, costituiscono l’ “alimentazione primaria” dell’onda planetaria (che in queste condizioni più difficilmente riesce ad assumere caratteri di discreta stazionarietà; ciò si traduce in aumento dello wavenumber). Sempre per ragioni molto complesse, e che pertanto tratteremo in appositi spazi, la bassa attività solare produce degli effetti nella stratosfera tropico-equatoriale in “antitesi” con quelli derivanti dalla circolazione QBO-indotta nella sua fase westerly.

Ovviamente il condizionamento da QBO+ tenderà a farsi sentire maggiormente con l’avanzare del tempo (in accordo con l’approfondirsi  del VPS).

Si vuole precisare che la presente analisi ha una valenza a scala generale (ovvero a livello medio). Quello che si vuole pertanto sottolineare è che il quadro teleconnettivo non depone, mediamente, a favore di una stagione discretamente dinamica. Ciò non toglie che, soprattutto in una prima fase, non possano verificarsi episodi comunque interessanti. Tra l’altro il periodo autunnale (come quello primaverile), trattandosi di un periodo di marcata transizione (approfondimento  dei gradienti e nascita del VPS) risulta il periodo più “instabile” e pertanto più difficilmente prevedibile.
Per concludere vi anticipiamo che il pattern dominante che il vortice assume nel periodo autunnale (ottobre in particolare)  costituisce l’elemento più fortemente predittivo per il successivo inverno. Sulla base di ciò si fonda il nostro nuovo indice che ad oggi costituisce l’indice più predittivo che esiste a livello mondiale e che presenteremo a breve. Per ora non ci resta che augurare a tutti un buon Ferragosto ed un buon proseguimento delle ferie estive.


Riccardo e Alessandro
 

oldstylewinter

Utente esperto
Grande Ufficiale
Messaggi
25,184
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
Zona Querceta, Versilia (LU)
INVERNO FINITO!!!!

;D

Scherzi a parte,ottimo lavoro e chiara analisi della situazione attuale e futura.
I timori per un autunno secco prendono quindi corpo,o quantomeno ne aumentano le possibilità.
Ma nell'insieme della stagione non toglie che ci siano occasioni per fasi piovose. Speriamo nell'assetto ottobrino del VP e che sia un predictor di inverno dinamico.
:)
 

Riccardo 2

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
225
Reazioni
0
Punteggio
0
Buongiorno ragazzi...come state vedendo nel post viene svolta un analisi tecnica a livello più generale, senza tirare in ballo date o periodi ben precisi (questo è un esercizio che, soprattutto in questo periodo dell'anno, non ha alcun senso)....
volendo comunque volgere lo sguardo a fine mese (periodo che tutti quanti ora stanno tenendo d'occhio), è da osservare che, sia GFS in alcuni run, ed ECMWF questa mattina, hanno mostrato una dinamica molto interessante che porterebbe correnti molto fresche ad invadere l'Europa....
questa la carta 00 GFS di ieri mattina:

31ga.png


questa la carta ECMWF di questa mattina:

igw5.png


come starete notando (vedi anche linee nere) queste carte rappresentano l'esatto opposto di quelle presenti nel post e relative alla situazione attuale... infatti una dinamica del genere, per poter essere realizzata, richiederebbe un'onda pacifica altamente stazionaria (e tra l'altro in posizione estremamente favorevole, ovvero in coincidenza esatta dell'arcipelago delle aleutine), con conseguente attivazione di una "poderosa" onda atlantica (wave 2)...
ora ci chiediamo, è possibile  che si verifichi esattamente questa dinamica in considerazione di quanto detto nel post ieri...?? ovviamente sulla carta si, ma le possibilità sono molto risicate....molto più probabile che l'onda Pacifica tenda a traslare più rapidamente sui settori nord americani con conseguente strozzatura anche dell'onda atlantica....le conseguenze sull'Europa vedrebbero quindi una "modesta" circolazione nord orientale di breve durata con "veloce" ripristino delle condizioni anticicloniche.....

tuttavia, come detto ieri, soprattutto nella primissima fase della nuova stagione (quindi proprio fine agosto-metà settembre) le sorprese potrebbero essere sempre dietro l'angolo con l'affermazione di pattern sulla carta poco probabili (in virtù della mancata affermazione completa del nuovo regime indotto principalmente dalla QBO+)...
questo per ricordare che la speranza per vedere qualcosa di buono a fine mese è d'obbligo ragazzi (è un periodo che amo)....e poi c...o, fine agosto-inizio settembre è proprio il periodo cruciale per la stagione dei funghi (almeno dalle mie parti)....  8) 8)

buona giornata a tutti....

Riccardo
 

Even

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
131
Reazioni
0
Punteggio
0
Buriano84 ha detto:
sEMPRE PEGGIO....
:(
Atlantico 0 quest'autunno.... :mad:
Nessuno può dire adesso che la stagione autunnale sul settore italiano sará secca..solo che in un regime circolatorio caratterizzato da un elevato wavenumber verrà meno la dinamicità sul settore europeo. Col rinforzo stagionale delle vorticità del vp e l'abbassamento del getto, occorrerà in tal senso vedere l'asse medio del vp, le onde cicloniche potrebbero, seppur in un modo poco "ficcante" caratterizzatare il tempo sull'europa centro occidentale...ma anche generare un promontorio anticiclonico a ridosso del continente(ipotesi che ritengo più probabile). In questo periodo non si conoscono ancora, non conosciamo, mezzi di analisi  per inquadrare, contrariamente alla stagione invernale, dinamiche particolari ma solo uno schema circolatorio generale nel nh.
Un possibile strumento predittivo, che dovrà essere vagliato ed approndito mediante una apposita ricerca e potrebbe darci qualche informazione in più sul semestre estivo, potrebbe essere quello delle ripercussioni, peraltro molto più deboli di quelle che avvengono con la circolazione invernale boreale, sui tropici (cella di walker ed itcz) dovuta alle vicende stratosferiche dell'inverno australe. Per ora piedi di piombo ed accontentiamoci degli strumenti predittivi, peraltro molto potenti, già in nostro possesso.
Ciao
 

Riccardo 2

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
225
Reazioni
0
Punteggio
0
GFS 06 è quantomai indicato per chiarire ulteriormente quanto si diceva questa mattina in merito alla dinamica di fine mese....
questa la carta alle 300 ore:

46op.png


dalla quale si denota molto bene un discreta attività dell'onda planetaria pacifica (seppur in posizione meno favorevole rispetto alle carte mostrate stamattina)...detta attività dell'onda pacifica (onda 1) ha necessariamente come conseguenza lo sviluppo e l'accrescimento dell'opposta onda atlantica (per questo onda 2 in quanto derivata dalla 1); dal grado di stazionarietà dell'onda 1 (ovvero capacità di restare "fissa" nella stessa posizione) dipende il grado di sviluppo dell'onda atlantica da cui, a sua volta, dipendono interamente gli sviluppi circolatori sul nostro continente....
nella carta che segue (sempre GFS 06 a 360 ore) si vede chiaramente come l'onda 1 faccia fatica a mantenere una buona stazionarietà  sul pacifico, traslando dopo non molto  sul continente americano..:

jp09.png


come da copione questo fattore segna necessariamente l'incipit della ripresa dell'attività zonale sul comparto atlantico....a questo punto si aprono due strade:

1) l'onda atlantica, nella precedente fase, è riuscita a raggiungere un buon grado di sviluppo e pertanto, nella rotazione dell'intera struttura del vortice, riesce a mantenersi un cuneo d'onda in grado di consentire la discesa franca di aria fredda da nord o in retrogressione da nord-est (questo dipende dall'esatto asse che assume il VP nell'arco dell'intera manovra, fattore che dipende a sua volta dall'esatta allocazione dell'onda 1 pacifica);

2) l'onda atlantica non è riuscita a raggiungere un discreto grado dì sviluppo e pertanto l'hp tende a ristabilirsi sui paralleli con maggiore velocità e la manovra che porta alla ripresa totale della circolazione zonale si manifesta in tempi molto brevi; in questo caso le conseguenze sono praticamente inesistenti sull'Italia che si ritrova dopo poco tempo alle prese con una nuova fase anticiclonica (come si vede dalla precedente carta è questa la soluzione che ci propone GFS 06);

ovviamente queste sono le due situazioni opposte...in mezzo ci sono infinite soluzioni intermedie (ad esempio, in fase di strozzatura dell'onda atlantica, riescono comunque a penetrare, seppur per un tempo più limitato, correnti più fredde da nord-nord est condizionando per breve tempo le vicende meteo del nostro paese).
Credo che da quanto scritto emerga quanto mai come TUTTO dipenda dal livello di stazionarietà dell'onda 1 pacifica (vero ed unico motore "primordiale" di qualsiasi dinamica). A questo proposito, come detto ieri e come ribadito stamattina, il quadro teleconnettivo di base non depone a favore di questo fattore (pertanto la soluzione che vede una risoluzione "breve" della dinamica con fase anticiclonica dominante sull'Europa centro meridionale)... tuttavia soprattutto a fine agosto-inizio settembre le sorprese in questo senso potrebbero non mancare....di certo, anche se le cose non dovessero andare bene, la ripresa di attività dell'onda pacifica e di conseguenza di quella atlantica (ad oggi COMPLETAMENTE assenti) sarà senz'altro da considerare un fattore positivo...

Riccardo
 

luca91

Utente esperto
Membro Junior
Messaggi
92
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
emilia
davvero bravissimi nelle loro analisi even e riccardo!
certo che per il prossimo inverno le premesse fanno letteralmente schifo..

solo con QBO+ e minimo solare le probabilità di uno stratcooling novembrino sono pari al 99% con successivo condizionamento ao+ per 45-60 giorni come ormai sappiamo benissimo per la teoria di B&D. Dal punto di vista stratosferico (che è il più importante) pertanto possiamo già alzare bandiera bianca e aspettarci un vps ma anche un vpt chiusi a riccio.
Dal punto di vista troposferico siamo comunque fregati in quanto le waves saranno defunte..negli ultimi inverni infatti l'unica wave che ci ha sempre "salvati" è stata la 1...la 2 è solo una comparsa lo sappiamo, per altro dalle radici di sabbia.Senza l'aleutinica stazionaria e ficcante aspettiamoci tranquillamente una nao mediamente positiva con zonalità sparata e islandese da 920 hpa..
insomma le basi sono per una stagiona invernale stile 2006-2007 e stavolta per davvero e non è una frase fatta..
vi posto per altro un articolo di Mario Giuliacci ben fatto, ma che lascia ben poco speranze ai freddofili
http://www.meteogiuliacci.it/articoli/uno--sguardo-oltre.html
 

Lecco77

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
163
Reazioni
0
Punteggio
0
Vero che le premesse appaiono poco confortanti. Ma chissà quante cose ci sfuggono ancora e che magari potranno ribaltare completamente la scena.
E' ancora presto. Vedremo cosa ci dirà il temibile predictor di Ottobre.

Ciao Luca.

;)
 

luca91

Utente esperto
Membro Junior
Messaggi
92
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
emilia
Lecco77 ha detto:
Vero che le premesse appaiono poco confortanti. Ma chissà quante cose ci sfuggono ancora e che magari potranno ribaltare completamente la scena.
E' ancora presto. Vedremo cosa ci dirà il temibile predictor di Ottobre.

Ciao Luca.

;)

inutile guardare la troposfera, quando sappiamo benissimo che specie negli ultimi inverni(causa minimo solare), la stratosfera l'ha sempre fatta da padrone.
Andrebbe aperto un post apposito solo sulla stratosfera, perchè beccando le dinamiche stratosferiche hai già capito come sarà l'inverno.
Si sente già puzza di stratcooling grande come una casa a novembre..figurati...abbiamo sfondato il NAM l'anno scorso con QBO- , minimo solare e area enso neutra(e nessuno l'avrebbe detto ad Agosto, perchè di solito la QBO negativa aiuta ad evitare stratcooling, ma a quanto pare con il minimo solare continuo la stratosfera ci va a nozze anche con qbo negativa)...figuriamoci quest'anno con QBO+..
E una volta che tutti saranno d'accordo su un ese cold novembrino tutte le tendenze saranno già belle che pronte..ao++...nao++ e goodnight.
Con la troposfera tutti i santi aiutano, ma con la stratosfera non si ha scampo..
 

Mat80

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
359
Reazioni
0
Punteggio
16
Località
Lendinara (RO)
lo so che i presupposti non sono assolutamente confortanti..ma nella meteo non darei mai nulla per scontato specie quando mancano ancora parecchi mesi di distanza e non sono ancora chiari certi risvolti!
ho visto vortici polari girare a palla con anticicloni di blocco dall'atlantico alla siberia schiacciati sul centro europa e aria gelida che alimenta il mediterraneo con vortice depressionario secondario..per cui non sempre strato warming e altri fattori ben conosciuti son sinonimo di freddo e neve per l'italia e lo sappiamo bene quante accontanate abbiamo preso!! han portato ottima carne ai ferri ma per l'italia spesso molto fumo e poco arrosto!..è tutto molto complesso...facciamo un passo alla volta...secondo me di questi tempi (vista l'attività solare ed altre modifiche in atto su vari comparti) possono dare molte sorprese inaspettate..cmq la parola sacra resta agli esperti del CMT  :p
 

luca91

Utente esperto
Membro Junior
Messaggi
92
Reazioni
0
Punteggio
0
Località
emilia
nessuno ha detto:
lo so che i presupposti non sono assolutamente confortanti..ma nella meteo non darei mai nulla per scontato specie quando mancano ancora parecchi mesi di distanza e non sono ancora chiari certi risvolti!
ho visto vortici polari girare a palla con anticicloni di blocco dall'atlantico alla siberia schiacciati sul centro europa e aria gelida che alimenta il mediterraneo con vortice depressionario secondario..per cui non sempre strato warming e altri fattori ben conosciuti son sinonimo di freddo e neve per l'italia e lo sappiamo bene quante accontanate abbiamo preso!! han portato ottima carne ai ferri ma per l'italia spesso molto fumo e poco arrosto!..è tutto molto complesso...facciamo un passo alla volta...secondo me di questi tempi (vista l'attività solare ed altre modifiche in atto su vari comparti) possono dare molte sorprese inaspettate..cmq la parola sacra resta agli esperti del CMT  :p

infatti a me non piacciono gli stratwarming perchè forzano troppo la mano e la nostra wave 2 perde la base con tutto in uk e spagna e nao a -5..ma qui il discorso è un altro...mentre uno stratwarming NON  è sinonimo di freddo e neve sull'italia (seppur ne aumenti le possibilità), uno stratcooling E' sinonimo del nulla per 45-60 giorni e con QBO+ e minimo solare le probabilità di un ese cold a novembre sono altissime senza che nulla la troposfera in basso possa fare..se poi ok ti accontenti come nell'inverno 2011-2012 di beccare il jolly a febbraio(solo con la stagione così avanzata hai un'alta pressione siberiana pronta per essere usata) e fare un'ondata fredda anche con il vortice polare chiuso benissimo..ma non è sempre domenica...non sempre infatto ti fa un ponte da manuale come nel febbraio 2012..a volte finisce anche come nel 2006-2007 con vortice chiuso dall'inizio alla fine e il nulla dall'inizio alla fine..non vedo l'ora infatti di leggere cosa ne pensino del punto di vista stratosferico even, riccardo e cloover visto che ormai mancano due mesi e mezzo a metà novembre ed è li che la stratosfera ci legnerà senza pietà
 

Buriano84

Utente esperto
MD GROUP
Messaggi
9,852
Reazioni
0
Punteggio
0
Pensa un pò.... ::),
Cmq io più che all'inverno adesso penserei all'autunno che se secco mi dà molta più noia di un non-inverno che qualche volta può capitare.....mentre invece vedere la terra secca a Novembre come nel 2011 o nel 1995 quando su 10 anni almeno 9 c'è le piene nei fiumi è molto ma molto più straziante secondo me... ::)
Ma voi più esperti dite che non è possibile che almeno 1 mese dei 3 autunnali possa essere caratterizzato da una forte ingerenza del Vp in formazione sino alle nostre latitudini e garantire almeno parzialmente un 20-30gg di perturbazioni?
Ovvio che ormai un autunno piovoso come lo scorso anno lo dò spacciato ma riuscire a portare a casa un autunno almeno in media precipitativa sarebbe tanta roba....o sbaglio?
;)
 

Mat80

Utente esperto
Membro Senior
Messaggi
359
Reazioni
0
Punteggio
16
Località
Lendinara (RO)
luca91 ha detto:
infatti a me non piacciono gli stratwarming perchè forzano troppo la mano e la nostra wave 2 perde la base con tutto in uk e spagna e nao a -5..ma qui il discorso è un altro...mentre uno stratwarming NON  è sinonimo di freddo e neve sull'italia (seppur ne aumenti le possibilità), uno stratcooling E' sinonimo del nulla per 45-60 giorni e con QBO+ e minimo solare le probabilità di un ese cold a novembre sono altissime senza che nulla la troposfera in basso possa fare..se poi ok ti accontenti come nell'inverno 2011-2012 di beccare il jolly a febbraio(solo con la stagione così avanzata hai un'alta pressione siberiana pronta per essere usata) e fare un'ondata fredda anche con il vortice polare chiuso benissimo..ma non è sempre domenica...non sempre infatto ti fa un ponte da manuale come nel febbraio 2012..a volte finisce anche come nel 2006-2007 con vortice chiuso dall'inizio alla fine e il nulla dall'inizio alla fine..non vedo l'ora infatti di leggere cosa ne pensino del punto di vista stratosferico even, riccardo e cloover visto che ormai mancano due mesi e mezzo a metà novembre ed è li che la stratosfera ci legnerà senza pietà

si si condivido anch'io le tue stesse paure...anche perché viviamo nel mediterraneo e non nel centro-nord europa...per cui già è dura di per se..figuriamoci in questi casi  ???
però ripeto ottime annate o per lo meno chiamole "fasi" lo si sono avute anche con la qbo+ e attività solare debole-moderata..vedasi febbraio 1986 con belle puntate meridiane artiche..e secondo me potrebbe essere un inverno così alternato a spanciamenti dell'azzorre e a blocchi brevi con discese artiche scandinave..getto ben ondulato..cmq aspettiamo i pareri dei grandi saggi io so ben poco al riguardo.
Anche nel febbraio 1991 ci fu una qbo+ ma non ricordo lo stato del vortice polare...cmq sentiremo gli esperti..per me sono sono sempre in vacanza ma presto si faranno sentire con i loro colpi di scena ;D
 

Even

Utente esperto
Membro Onorario
Messaggi
131
Reazioni
0
Punteggio
0
Bravi ragazzi! Fossero tutte così equilibrate e supportate, ognuno con i propri mezzi, le discussioni anche negli altri forum...
Nutro anch'io i vostri stessi dubbi per la prossima stagione invernale..e non lo dico da ora...ma non fasciamoci la testa prima di fine ottobre perchè i meccanismi di interazione tra le molte variabili in gioco non sono affatto così "semplicistici" seppur le stesse abbiano anche da sole una grande importanza: quello che voglio dire in sostanza è che ad ottobre sarà fondamentale monitorare la genesi e lo sviluppo del VP perché si potranno ricavare molte informazioni sia sul valor medio dell'ao, sulla parte nella quale sarà più negativa/positiva, sia sull'asse del vp invernale con una correlazione elevatissima. E quest'ultimo particolare risulta di grandissima importanza soprattutto per i paesi più a sud come la nostra italia. Il 2012 non è stato un "caso" così come gli altri anni da voi citati. Non posso anticiparvi nulla..ma tra due settimane saprete quando pubblicheremo la ricerca con riccardo e zambo e dove spiegheremo proprio questi meccanismi di interazione tra AO e ENSO, QBO, SAO, SOLAR FLUX etc.
Work in progress..ciao ragazzi
 
Top