mille grazie Even..attendiamo le vostre ricerche allora intanto buon lavoro!
Even ha detto:Bravi ragazzi! Fossero tutte così equilibrate e supportate, ognuno con i propri mezzi, le discussioni anche negli altri forum...
Nutro anch'io i vostri stessi dubbi per la prossima stagione invernale..e non lo dico da ora...ma non fasciamoci la testa prima di fine ottobre perchè i meccanismi di interazione tra le molte variabili in gioco non sono affatto così "semplicistici" seppur le stesse abbiano anche da sole una grande importanza: quello che voglio dire in sostanza è che ad ottobre sarà fondamentale monitorare la genesi e lo sviluppo del VP perché si potranno ricavare molte informazioni sia sul valor medio dell'ao, sulla parte nella quale sarà più negativa/positiva, sia sull'asse del vp invernale con una correlazione elevatissima. E quest'ultimo particolare risulta di grandissima importanza soprattutto per i paesi più a sud come la nostra italia. Il 2012 non è stato un "caso" così come gli altri anni da voi citati. Non posso anticiparvi nulla..ma tra due settimane saprete quando pubblicheremo la ricerca con riccardo e zambo e dove spiegheremo proprio questi meccanismi di interazione tra AO e ENSO, QBO, SAO, SOLAR FLUX etc.
Work in progress..ciao ragazzi
luca91 ha detto:uuu very very good even!la leggerò con piacere!..
io vorrei che qualcuno mi spiegasse però perchè negli ultimi anni(anzi anni 2000 in generale) si assistono a dinamiche stratosferiche(e quindi successivamente troposferiche) estreme..
basta prendere un inverno 2009-2010 con cooling a novembre(e questo sta diventando una costante..perchè?!minimo solare?abbiamo visto l'anno scorso che gli ese cold li fa lo stesso anche con qbo negativa) e immediato warming a salvarci dove nel dicembre 2009 l'ao scese a -5..e ancora i due inverni successivi che presentarono stratcooling...ma perchè la stratosfera è così perennemente forzata?non riusciamo più a fare un inverno dove le dinamiche stratosferiche restino nella "normalità"...e tu mi dirai..Luca nel 2011-2012 c'era una nina strong da ormai due anni con wave convinte in basso ma deboli in alto per questo li ha fatto uno stratcooling...ok...ma allora nell'inverno appena passato che c'era area enso neutra e addirittura qbo negativa perchè ha fatto di nuovo uno stratcooling?mi viene il dubbio che quindi area enso e qbo non abbiano più importanza nel raffreddamento novembrino del VPS e che gli ese cold siano da imputare solamente al minimo solare..
luca91 ha detto:uuu very very good even!la leggerò con piacere!..
io vorrei che qualcuno mi spiegasse però perchè negli ultimi anni(anzi anni 2000 in generale) si assistono a dinamiche stratosferiche(e quindi successivamente troposferiche) estreme..
basta prendere un inverno 2009-2010 con cooling a novembre(e questo sta diventando una costante..perchè?!minimo solare?abbiamo visto l'anno scorso che gli ese cold li fa lo stesso anche con qbo negativa) e immediato warming a salvarci dove nel dicembre 2009 l'ao scese a -5..e ancora i due inverni successivi che presentarono stratcooling...ma perchè la stratosfera è così perennemente forzata?non riusciamo più a fare un inverno dove le dinamiche stratosferiche restino nella "normalità"...e tu mi dirai..Luca nel 2011-2012 c'era una nina strong da ormai due anni con wave convinte in basso ma deboli in alto per questo li ha fatto uno stratcooling...ok...ma allora nell'inverno appena passato che c'era area enso neutra e addirittura qbo negativa perchè ha fatto di nuovo uno stratcooling?mi viene il dubbio che quindi area enso e qbo non abbiano più importanza nel raffreddamento novembrino del VPS e che gli ese cold siano da imputare solamente al minimo solare..
Riccardo 2 ha detto:Eccomi appena tornato da una delle vacanze più belle della mia vita (FORMENTERA 2013 8) 8) )....vi dico che in questi primi giorni sarò sicuramente rallentato di cervello, quindi mi prenderò qualche altro giorno di stop....
tuttavia una breve risposta a luca voglio darla....
luca quando vedo un ragazzo così giovane appassionarsi con tanta ferocia a questa materia quasi mi emoziono in quanto ripenso a me qualche anno fa....quindi permettimi di darti qualche dritta senza prenderla minimamente a male....
hai delle buone idee, ma dovresti andarci più con i piedi di piombo nel fare considerazioni così forti e nette (che per questo rischiano anche di sembrare sbagliate)....
mi dispiace non poter entrare troppo nello specifico nelle questioni molto interessanti che hai tirato in ballo, ma come detto il mio cervello sta dando i numeri....per dire appena due, cerca di non vedere (come fanno in moltissimi) la stratosfera polare con un entità astratta di indole malefica....il vortice polare anche alle quote più altine (50-30 hpa), a livello generale, vive di dinamiche simiili a quelle che si hanno alle quote più basse....e quello che accade alle quote maggiori è sempre e solo una derivazione di svariati fenomeni, molti dei quali di "matrice" troposferica.... pertanto il condizionamento che l'alto vortice può esercitare più in basso è sempre un condizionamento di tipo retroattivo (questo per dire che la causa prima NON DERIVA MAI dalla stratosfera polare in sè)....inoltre, visto i che anche tu dimostri di avere un inspiegabile odio per gli stratwarming, ricorda che se vuoi avere un inverno "regolarmente" e complessivamente interessante (e non come il 2011-2012 quando, come hai ricordato tu stesso, si è avuto un solo episodio alla nelle battute conclusive della stagione) , dovrai sempre assistere ad un warming stratosferico molto precoce (dicembre-inizio gennaio)....e questo semplicemente perchè in questa fase, in cui il vortice tende ad approfondirsi e a raggiungere la sua massima forza, nell'infrangimento dell'onda anticiclonica in seno al vortice ciclonico, l'ingente attrito sviluppa enormi quantità di calore.... e nella fase antecedente alla lunga manovra che porta al primo importante warming della stagione, è ben plausibile un accenno di cooling nel periodo precedente (novembre-inizio dicembre a seconda dell'esatta tempistica)....
infine riguardo a quella buona osservazione che hai fatto in merito alla latitanza della wave 2 negli anni, è importante precisare che essa è un onda derivata....pertanto la sua attività dipende dall'entità ma soprattutto dalla posizione in cui la wave 1 risulta stazionaria....e quest'ultimo fattore dipende dalla posizione dei principali centri di convenzione sul pacifico (fattore a sua volta legato alla situazione del ciclo ENSO)....in particolare una posizione della wave 1 molto favorevole allo sviluppo di una buona wave 2, si ha quando i centri di convenzione sono spostati molto ad ovest (condizione di NINO WEST-WEST ma soprattutto di NINA EST)...ora vai a vedere negli ultimi anni quanti episodi di nina est based ci sono stati e ti rendi conto del perchè di questo fenomeno.....
comunque in merito a queste problematiche ti consiglio di leggere e rileggere questo...:
http://www.meteoforumme.it/forum/index.php?topic=5992.0
e se hai qualche osservazione/domanda a riguardo non esitare (anche in privato se vuoi)....
ciao luca, continua sempre a coltivare questa grande passione.....
un abbraccio a tutti ragazzi, ci sentiamo tra qualche giorno..... :-* :-*
Riccardo
Oltre a quanto detto da riccardo, e quindi anche di leggere bene quell'articolo, l'attività solare è senz'altro il motore climatico del nostro pianeta e su questo scriveremo parecchio cercandone di spiegare sia i meccanismi di influenza nonchè le conseguenze. Molto sinteticamente per rispondere alla domanda sui cooling novembrini...essi, ma di volta in volta occorre tenere ben in mente le condizioni al contorno, rappresentano nient'altro che la risposta ad un vp di ottobre particolarmente ellitticizzato o molto poco ellitticizzato. Chiaramente poi i risvolti invernali risultano opposti...Di perchè questo accada più frequentemente nel recentoe passato, o in momenti di alta e costante attività solare, ne parleremo a breve..occorre pazientare qualche giorno.luca91 ha detto:uuu very very good even!la leggerò con piacere!..
io vorrei che qualcuno mi spiegasse però perchè negli ultimi anni(anzi anni 2000 in generale) si assistono a dinamiche stratosferiche(e quindi successivamente troposferiche) estreme..
basta prendere un inverno 2009-2010 con cooling a novembre(e questo sta diventando una costante..perchè?!minimo solare?abbiamo visto l'anno scorso che gli ese cold li fa lo stesso anche con qbo negativa) e immediato warming a salvarci dove nel dicembre 2009 l'ao scese a -5..e ancora i due inverni successivi che presentarono stratcooling...ma perchè la stratosfera è così perennemente forzata?non riusciamo più a fare un inverno dove le dinamiche stratosferiche restino nella "normalità"...e tu mi dirai..Luca nel 2011-2012 c'era una nina strong da ormai due anni con wave convinte in basso ma deboli in alto per questo li ha fatto uno stratcooling...ok...ma allora nell'inverno appena passato che c'era area enso neutra e addirittura qbo negativa perchè ha fatto di nuovo uno stratcooling?mi viene il dubbio che quindi area enso e qbo non abbiano più importanza nel raffreddamento novembrino del VPS e che gli ese cold siano da imputare solamente al minimo solare..
Even ha detto:Oltre a quanto detto da riccardo, e quindi anche di leggere bene quell'articolo, l'attività solare è senz'altro il motore climatico del nostro pianeta e su questo scriveremo parecchio cercandone di spiegare sia i meccanismi di influenza nonchè le conseguenze. Molto sinteticamente per rispondere alla domanda sui cooling novembrini...essi, ma di volta in volta occorre tenere ben in mente le condizioni al contorno, rappresentano nient'altro che la risposta ad un vp di ottobre particolarmente ellitticizzato o molto poco ellitticizzato. Chiaramente poi i risvolti invernali risultano opposti...Di perchè questo accada più frequentemente nel recentoe passato, o in momenti di alta e costante attività solare, ne parleremo a breve..occorre pazientare qualche giorno.
Ciao
Riccardo 2 ha detto:Eccomi appena tornato da una delle vacanze più belle della mia vita (FORMENTERA 2013 8) 8) )....vi dico che in questi primi giorni sarò sicuramente rallentato di cervello, quindi mi prenderò qualche altro giorno di stop....
tuttavia una breve risposta a luca voglio darla....
luca quando vedo un ragazzo così giovane appassionarsi con tanta ferocia a questa materia quasi mi emoziono in quanto ripenso a me qualche anno fa....quindi permettimi di darti qualche dritta senza prenderla minimamente a male....
hai delle buone idee, ma dovresti andarci più con i piedi di piombo nel fare considerazioni così forti e nette (che per questo rischiano anche di sembrare sbagliate)....
mi dispiace non poter entrare troppo nello specifico nelle questioni molto interessanti che hai tirato in ballo, ma come detto il mio cervello sta dando i numeri....per dire appena due, cerca di non vedere (come fanno in moltissimi) la stratosfera polare con un entità astratta di indole malefica....il vortice polare anche alle quote più altine (50-30 hpa), a livello generale, vive di dinamiche simiili a quelle che si hanno alle quote più basse....e quello che accade alle quote maggiori è sempre e solo una derivazione di svariati fenomeni, molti dei quali di "matrice" troposferica.... pertanto il condizionamento che l'alto vortice può esercitare più in basso è sempre un condizionamento di tipo retroattivo (questo per dire che la causa prima NON DERIVA MAI dalla stratosfera polare in sè)....inoltre, visto i che anche tu dimostri di avere un inspiegabile odio per gli stratwarming, ricorda che se vuoi avere un inverno "regolarmente" e complessivamente interessante (e non come il 2011-2012 quando, come hai ricordato tu stesso, si è avuto un solo episodio alla nelle battute conclusive della stagione) , dovrai sempre assistere ad un warming stratosferico molto precoce (dicembre-inizio gennaio)....e questo semplicemente perchè in questa fase, in cui il vortice tende ad approfondirsi e a raggiungere la sua massima forza, nell'infrangimento dell'onda anticiclonica in seno al vortice ciclonico, l'ingente attrito sviluppa enormi quantità di calore.... e nella fase antecedente alla lunga manovra che porta al primo importante warming della stagione, è ben plausibile un accenno di cooling nel periodo precedente (novembre-inizio dicembre a seconda dell'esatta tempistica)....
infine riguardo a quella buona osservazione che hai fatto in merito alla latitanza della wave 2 negli anni, è importante precisare che essa è un onda derivata....pertanto la sua attività dipende dall'entità ma soprattutto dalla posizione in cui la wave 1 risulta stazionaria....e quest'ultimo fattore dipende dalla posizione dei principali centri di convenzione sul pacifico (fattore a sua volta legato alla situazione del ciclo ENSO)....in particolare una posizione della wave 1 molto favorevole allo sviluppo di una buona wave 2, si ha quando i centri di convenzione sono spostati molto ad ovest (condizione di NINO WEST-WEST ma soprattutto di NINA EST)...ora vai a vedere negli ultimi anni quanti episodi di nina est based ci sono stati e ti rendi conto del perchè di questo fenomeno.....
comunque in merito a queste problematiche ti consiglio di leggere e rileggere questo...:
http://www.meteoforumme.it/forum/index.php?topic=5992.0
e se hai qualche osservazione/domanda a riguardo non esitare (anche in privato se vuoi)....
ciao luca, continua sempre a coltivare questa grande passione.....
un abbraccio a tutti ragazzi, ci sentiamo tra qualche giorno..... :-* :-*
Riccardo
Riccardo 2 ha detto:.
la configurazione di base, ovvero onda pacifica in posizione molto orientale e asse molto inclinato (quando attiva e con capacità stazionarie), come si disse già a ferragosto, sarà caratterizzata da intervalli di periodi di stasi e rapido rafforzamento del getto in atlantico che potrà senz'altro favorire il reiterarsi delle seguenti situazioni:
1) un getto atlantico poco ondulato e mediamente stirato sui paralleli, con componente sw/ne, caratterizzante un campo anticiclonico che mediamente si verrà a formare a ridosso del continente europeo con moderato sopramedia termico specie sui settori centrali e orientale europei, soprattutto nella prima parte in virtù anche di un ITCZ ancora elevato (vedi quanto detto sopra).....
2) nell'occasioni in cui l'onda planetaria pacifica, che stante la situazione stile nino est, come detto poc'anzi, tenderà a divenire stazionaria a ridosso del continente ovest/americano, la risposta dell'onda atlantica potrà essere più occidentale e quindi permettere ,temporaneamente, solo brevi strappi al getto sul nord atlantico. In tale contesto, considerando il fisiologico rinforzo delle vorticità del vp, soprattutto nella fase centrale della stagione autunnale (metà ottobre-metà novembre), visto l'asse della saccatura in entrata sul continente europeo (nw/se) e l'allocazione occidentale della stessa, saranno possibili pericolose situazioni di lenta traslazione del sistema stesso e/o addirittura l'isolamento di possibili strutture depressionarie sul mediterraneo centro-occidentale con episodi alluvionali sulle zone tirreniche (in particolare liguria, nord toscana e nord-ovest in generale)...
in definitiva viene confermato che il quadro generale non risulta troppo favorevole in vista dell'autunno-inverno a venire (in particolare per l'inverno ma avremo modo di riparlarne)....per quanto riguarda la stagione autunnale, si ricorda che per motivi ben precisi risulta la più IMPREVEDIBILE in assoluto (mai come in questa stagione, tutto può succedere a discapito di quanto ci dicono i principali indici).... per quanto detto comunque, non ci sembra molto probabile un autunno che molti chiamano di tipo old style (caratterizzato da frequenti perturbazioni atlantica in rapida successione sull'Europa occidentale e sul mediterraneo), ma piuttosto eventi a carattere più sporadico ma in alcuni casi dai risvolti anche intensi (soprattutto per le regioni sopra citate che, potrebbero registrare accumuli importanti)....e in ogni caso la stagione dovrebbe essere contraddistinta da anomalie termiche positive, in alcune zone forse anche importanti.....
le maggiori incertezze risiedono proprio in capovolgimenti di vedute per la situazione ENSO (anche il nuovo modello CFS v2 ha dimostrato in molte occasioni di non saper leggere le evoluzioni anche a breve-medio termine)....ma in questo caso saremo quì pronti a riaggiornarvi....
un salutone a tutti ragazzi....
Even e Riccardo
Riccardo 2 ha detto:Eccoci quà ragazzi... finalmente nelle vene è ricominciato a scorrere solo sangue.... : :
voglio partire da un immaggine che ritengo indicata al fine di riagganciarmi a quanto si era detto nel presente post....
la carta, tratta dal prestigioso cfs v2, ritrae l'andamento delle anomalie precipitative per il mese di settembre (sebbene la vicinanza temporale, trattasi di una proiezione e quindi da prendere ancora con le molle)...da questa si può osservare come la quasi completa soppressione di attività convettiva sull'intero Pacifico centro-occidentale e che le uniche precipitazioni siano presenti sui settori più orientali (vedi cerchio rosso)....ebbene questo è un classico schema Nino est style (seppur molto blando)...
la presente configurazione, oltre a mantenere un ITCZ più elevato sui settori africani (vedi anomalie pluviometriche positive sull'Africa tropo-equatoriale) comporta una posizione della wave 1 decisamente sfavorevole (in relaltà la dicitura "sfavorevole" di tale posizione d'onda fa riferimento più alla situazione invernale e fra poco capiamo il perchè)...infatti, nelle situazioni di schema Nino est, l'onda pacifica tende a divenire stazionaria (quando ci riesce) sui settori americani (e lontana dunque dalla sede aleutinica), favorendo una forte inclinazione d'asse del VP....le carte "attuali" ritraggono bene questa condizione:
una simile impostazione di base del VP (impressa dall'azione dell'onda pacifica la cui locazione dipende, come detto, dalla circolazione sul pacifico equatoriale) può favorire una spiccata capacità intrusiva (in pieno atlantico) della seguente onda 2, con conseguente formazione occidentale delle colate (scorrimento delle masse artiche connesse allo jet stream molto ad ovest)...:
ovviamente la situazione descritta fa riferimento ai periodi di rafforzamento d'attività dell'onda pacifica...nei periodi di "calma" (perdita di stazionarietà d'onda, in siffatte condizioni si assisterebbe ad un rapido forte rafforzamento del getto atlantico con distensione dell'hp sui paralleli (matrice azzorriana)....
la configurazione di base, ovvero onda pacifica in posizione molto orientale e asse molto inclinato (quando attiva e con capacità stazionarie), come si disse già a ferragosto, sarà caratterizzata da intervalli di periodi di stasi e rapido rafforzamento del getto in atlantico che potrà senz'altro favorire il reiterarsi delle seguenti situazioni:
1) un getto atlantico poco ondulato e mediamente stirato sui paralleli, con componente sw/ne, caratterizzante un campo anticiclonico che mediamente si verrà a formare a ridosso del continente europeo con moderato sopramedia termico specie sui settori centrali e orientale europei, soprattutto nella prima parte in virtù anche di un ITCZ ancora elevato (vedi quanto detto sopra).....
2) nell'occasioni in cui l'onda planetaria pacifica, che stante la situazione stile nino est, come detto poc'anzi, tenderà a divenire stazionaria a ridosso del continente ovest/americano, la risposta dell'onda atlantica potrà essere più occidentale e quindi permettere ,temporaneamente, solo brevi strappi al getto sul nord atlantico. In tale contesto, considerando il fisiologico rinforzo delle vorticità del vp, soprattutto nella fase centrale della stagione autunnale (metà ottobre-metà novembre), visto l'asse della saccatura in entrata sul continente europeo (nw/se) e l'allocazione occidentale della stessa, saranno possibili pericolose situazioni di lenta traslazione del sistema stesso e/o addirittura l'isolamento di possibili strutture depressionarie sul mediterraneo centro-occidentale con episodi alluvionali sulle zone tirreniche (in particolare liguria, nord toscana e nord-ovest in generale)...
in definitiva viene confermato che il quadro generale non risulta troppo favorevole in vista dell'autunno-inverno a venire (in particolare per l'inverno ma avremo modo di riparlarne)....per quanto riguarda la stagione autunnale, si ricorda che per motivi ben precisi risulta la più IMPREVEDIBILE in assoluto (mai come in questa stagione, tutto può succedere a discapito di quanto ci dicono i principali indici).... per quanto detto comunque, non ci sembra molto probabile un autunno che molti chiamano di tipo old style (caratterizzato da frequenti perturbazioni atlantica in rapida successione sull'Europa occidentale e sul mediterraneo), ma piuttosto eventi a carattere più sporadico ma in alcuni casi dai risvolti anche intensi (soprattutto per le regioni sopra citate che, potrebbero registrare accumuli importanti)....e in ogni caso la stagione dovrebbe essere contraddistinta da anomalie termiche positive, in alcune zone forse anche importanti.....
le maggiori incertezze risiedono proprio in capovolgimenti di vedute per la situazione ENSO (anche il nuovo modello CFS v2 ha dimostrato in molte occasioni di non saper leggere le evoluzioni anche a breve-medio termine)....ma in questo caso saremo quì pronti a riaggiornarvi....
un salutone a tutti ragazzi....
Even e Riccardo
Eccoci... :-\ :-\Riccardo 2 ha detto:Eccoci quà ragazzi... finalmente nelle vene è ricominciato a scorrere solo sangue.... : :
voglio partire da un immaggine che ritengo indicata al fine di riagganciarmi a quanto si era detto nel presente post....
la carta, tratta dal prestigioso cfs v2, ritrae l'andamento delle anomalie precipitative per il mese di settembre (sebbene la vicinanza temporale, trattasi di una proiezione e quindi da prendere ancora con le molle)...da questa si può osservare la quasi completa soppressione di attività convettiva sull'intero Pacifico centro-occidentale e che le uniche precipitazioni siano presenti sui settori più orientali (vedi cerchio rosso)....ebbene questo è un classico schema Nino est style (seppur molto blando)...
la presente configurazione, oltre a mantenere un ITCZ più elevato sui settori africani (vedi anomalie pluviometriche positive sull'Africa tropo-equatoriale) comporta una posizione della wave 1 decisamente sfavorevole (in relaltà la dicitura "sfavorevole" di tale posizione d'onda fa riferimento più alla situazione invernale e fra poco capiamo il perchè)...infatti, nelle situazioni di schema Nino est, l'onda pacifica tende a divenire stazionaria (quando ci riesce) sui settori americani (e lontana dunque dalla sede aleutinica), favorendo una forte inclinazione d'asse del VP....le carte "attuali" ritraggono bene questa condizione:
una simile impostazione di base del VP (impressa dall'azione dell'onda pacifica la cui locazione dipende, come detto, dalla circolazione sul pacifico equatoriale) può favorire una spiccata capacità intrusiva (in pieno atlantico) della seguente onda 2, con conseguente formazione occidentale delle colate (scorrimento delle masse artiche connesse allo jet stream molto ad ovest)...:
ovviamente la situazione descritta fa riferimento ai periodi di rafforzamento d'attività dell'onda pacifica...nei periodi di "calma" (perdita di stazionarietà d'onda), si assisterebbe ad un rapido forte rafforzamento del getto atlantico con distensione dell'hp sui paralleli (matrice azzorriana)....
la configurazione di base, ovvero onda pacifica in posizione molto orientale e asse molto inclinato (quando attiva e con capacità stazionarie), come si disse già a ferragosto, sarà caratterizzata da intervalli di periodi di stasi e rapido rafforzamento del getto in atlantico che potrà senz'altro favorire il reiterarsi delle seguenti situazioni:
1) un getto atlantico poco ondulato e mediamente stirato sui paralleli, con componente sw/ne, caratterizzante un campo anticiclonico che mediamente si verrà a formare a ridosso del continente europeo con moderato sopramedia termico specie sui settori centrali e orientale europei, soprattutto nella prima parte in virtù anche di un ITCZ ancora elevato (vedi quanto detto sopra).....
2) nell'occasioni in cui l'onda planetaria pacifica, che stante la situazione stile nino est, come detto poc'anzi, tenderà a divenire stazionaria a ridosso del continente ovest/americano, la risposta dell'onda atlantica potrà essere più occidentale e quindi permettere ,temporaneamente, solo brevi strappi al getto sul nord atlantico. In tale contesto, considerando il fisiologico rinforzo delle vorticità del vp, soprattutto nella fase centrale della stagione autunnale (metà ottobre-metà novembre), visto l'asse della saccatura in entrata sul continente europeo (nw/se) e l'allocazione occidentale della stessa, saranno possibili pericolose situazioni di lenta traslazione del sistema stesso e/o addirittura l'isolamento di possibili strutture depressionarie sul mediterraneo centro-occidentale con episodi alluvionali sulle zone tirreniche (in particolare liguria, nord toscana e nord-ovest in generale)...
in definitiva viene confermato che il quadro generale non risulta troppo favorevole in vista dell'autunno-inverno a venire (in particolare per l'inverno ma avremo modo di riparlarne)....per quanto riguarda la stagione autunnale, si ricorda che per motivi ben precisi risulta la più IMPREVEDIBILE in assoluto (mai come in questa stagione, tutto può succedere a discapito di quanto ci dicono i principali indici).... per quanto detto comunque, non ci sembra molto probabile un autunno che molti chiamano di tipo old style (caratterizzato da frequenti perturbazioni atlantica in rapida successione sull'Europa occidentale e sul mediterraneo), ma piuttosto eventi a carattere più sporadico ma in alcuni casi dai risvolti anche intensi (soprattutto per le regioni sopra citate che, potrebbero registrare accumuli importanti)....e in ogni caso la stagione dovrebbe essere contraddistinta da anomalie termiche positive, in alcune zone forse anche importanti.....
le maggiori incertezze risiedono proprio in capovolgimenti di vedute per la situazione ENSO (anche il nuovo modello CFS v2 ha dimostrato in molte occasioni di non saper leggere le evoluzioni anche a breve-medio termine)....ma in questo caso saremo quì pronti a riaggiornarvi....
un salutone a tutti ragazzi....
Even e Riccardo
Diciamo di si...anche se preferiamo evitare di postare il particolare della dinamica in analisi perché come detto l'autunno risulta particolarmente imprevedibile nelle dinamiche più "locali". Cmq il rischio di possibili eventi alluvionali a causa di saccature strette o cut-off nel mediterraneo centro occidentale esiste soprattutto nel massimo momento di rinvigorimento delle vorticità in seno all'approfondimento del vp ovvero fine ottobre-inizio novembre.andmartin ha detto:LA prima cosa che mi è venuta in mente, leggendo l'articolo di Even e Riccardo (bravissimi e chiarissimi, GRAZIE per il vostro lavoro!)
Quell'anno, basta riguardare le carte di ottobre, l'autunno trascorse come un prolungamento dell'estate, con interruzioni dovute ad affondi del getto molto marcati che provocarono le alluvioni di Brugnato/Vernazza/Lunigiana prima e Genova solo 7 giorni dopo, con la Liguria che vide tutta l'acqua dell'autunno concentrata in due episodi, di fatto. (tanto che a La Spezia fu un autunno "secco", nonostante 40 km piu in la fosse successo il finimondo).
Sbaglio o parliamo di uno schema barico simile?
Grande Filippo! Bentornato dalle vacanze...era pure ora no?..ahahahCloover ha detto:Ben ritrovati! 8) Ottima disamina, complimenti ragazzi Purtroppo le premesse non è che siano ottime : Vediamo.....
Cloover
andmartin ha detto:LA prima cosa che mi è venuta in mente, leggendo l'articolo di Even e Riccardo (bravissimi e chiarissimi, GRAZIE per il vostro lavoro!)
Quell'anno, basta riguardare le carte di ottobre, l'autunno trascorse come un prolungamento dell'estate, con interruzioni dovute ad affondi del getto molto marcati che provocarono le alluvioni di Brugnato/Vernazza/Lunigiana prima e Genova solo 7 giorni dopo, con la Liguria che vide tutta l'acqua dell'autunno concentrata in due episodi, di fatto. (tanto che a La Spezia fu un autunno "secco", nonostante 40 km piu in la fosse successo il finimondo).
Sbaglio o parliamo di uno schema barico simile?
Cloover ha detto:Ben ritrovati! 8) Ottima disamina, complimenti ragazzi Purtroppo le premesse non è che siano ottime : Vediamo.....
Cloover
Perchè una volta staccatisi dal getto i cut-off tendono a scorrere sul bordo orientale del promontorio anticiclonico. Se questo ha un asse ne/sw, come in questo caso, la goccia tende a scorrere in modo antizonale. O si esaurisce in loco o può essere riagganciata dal getto e allora muoversi di nuovo zonalmente. Il problema è dove si posiziona l'onda 1..la 2, "l'azzorriano" è una risposta.i_fiorentino ha detto:Grazie ragazzi bella didattica
Avrei una domanda da profano.
Con quella configurazione l'azzorriano potrebbe "spingere" le colate in direzione del nostro stivale?
Perche' dovrebbero "scendere" sulla Spagna senza sentire minimamente una sorta di "rimbalzo" anticiclonico?
Grazie mille!