Di base il nonno diceva che era un inverno caoso sin dal primo post che ha fatto.
Quello che non capisco il perché di questi titoloni, quando sappiamo benissimo che il nostro inverno, spesso invernicchio vive di episodicavallo pazzo ha detto:Ci risiamo con la Nao positiva e ci risiamo con titoli prima roboanti per un inverno scoppiettante e nevoso ,a prospettive diverse .Io sinceramente faccio fatica con tutto il rispetto che ho per voi ,a seguirvi .La meglio sarà ritornare alle vecchie abitudini, aprire la finestra e guardare cosa fa il tempo
ponente ha detto:Scusate, ma la qbo non sta virando in negativo? dovrebbe mi pare già esserlo passata a 30 hpa o sbaglio? forecast la danno negativa a 50 hPa entro primi di n ovembre..possibile?
l'accoppiata attività solare low qbo- carenza ghiacci mar di kara, non dovrebbero favorire una buona perturbabilità del getto e portarci un... lungo,freddo,piovoso e nevoso Inverno??
Giaguaro ha detto:Vei7 penso sia meglio lasciarle dove sono. Diventa un problema a livello agricolo principalmente
ci sono se non erro poco + di dieci super vulcani, tra questi anche i campi flegrei, se scoppiasse uno di quelli potrebbe arrivare a vei 8, come sembra fece lo yellowstone circa mezzo milione di anni fa, se cosi fosse si andrebbe in poco tempo verso una glaciazione, occhio che negli ultimi anni lo yellowstone da segni di risveglioCuciiiii ha detto:Le eruzioni frequenti dello stromboli hanno un collegamento diretto col minimo solare in atto? In caso di fortissima eruzione di un super vulcano, come il tambora ecc, ci potrebbero essere effetti sul prossimo inverno?
ponente ha detto:La bassa attività solare è correlata al 97% con l'attività geologica del pianeta, quindi minimi solari prolungati o molto prolungati portano ad un aumento dell'attività vulcanica con probabilità di colossali eruzioni pari o oltre VEI6 aumentandone la frequenza così come di conseguenza tutti gli altri della scala (vei 1-8)
Limiti della scala VEI (Volcanic Explosivity Index)
Wikipedia
Delle eruzioni osservate e documentate verificatesi in epoca storica il VEI massimo che è stato raggiunto ha un valore pari a 8: è questo il caso, per esempio, degli eventi eruttivi che hanno causato la formazione della caldera di Yellowstone e de La Garita.
Potrebbe darsi che in realtà esistano, sepolte nelle annotazioni geologiche storiche, evidenze di eruzioni aventi VEI 9. Tali eventi, altamente distruttivi su scala regionale, costituirebbero una severa minaccia per la vita sulla Terra.
Criticità
Una limitazione della scala VEI è che non tiene conto della densità dei materiali eruttati: ceneri vulcaniche, bombe vulcaniche e ignimbriti vengono considerate in egual modo. Inoltre, come già accennato, il VEI si basa prevalentemente sull'analisi della quantità di materiale estruso, il che rende il suo calcolo alquanto complesso nei casi già menzionati di eruzioni preistoriche o inosservate.
Inoltre, sebbene il VEI sia idoneo nella classificazione del potere eruttivo di un'eruzione, risulta ancora inadatto per quantificare le emissioni di anidride solforosa (SO2) e il loro impatto atmosferico e climatico, così come segnalato nel 2004 da Georgina Miles, Roy Grainger ed Eleanor Highwood.