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AO ottobrina negativa?

mat69

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Seguendo alcune interessanti discussioni aperte in altri thread sto coltivando alcune idee che mi farebbero propendere a ritenere che l'AO index del prossimo mese di ottobre possa trascorrere mediamente con il segno meno.
Questo per alcune analogie che oggi sono riuscito a riscontrare con la situazione polare facente capo all'AO index riferita alla fine dell'estate 2010.
Due estati (2010/2013) che provengono da inverni contrassegnati da AO generalmente negativa e contraddistinti da un forte dissesto del vortice polare.
Due estati che, come contro feed-back rispetto ai rispettivi inverni, hanno portato l'emersione di anomalìe negative nelle regioni enso, forte e w-based quella del 2010, moderata ed e-based quella attuale.
Attualmente questo distinguo, che potrà essere tuttavia importante per disegnare gli equilibri dei centri motore nel prosieguo, ci interessa poco in quanto in questo contesto mi pare più importante seguire le linee evolutive in chiave generale.
L'emersione estiva di un fattore enso negativo dipende verosimilmente dai profili locali delle regioni dell'enso ma viene verosimilmente "scatenato" anch'esso dalle dinamiche legate alla transizione della cella di Walker e, più in generale dalla BDC.
Pertanto, dal momento che ragioniamo sull'estate, questa deve essere per forza correlata all'andamento del vps antartico e alle dinamiche guida dell'unica onda planetaria che ne condiziona l'evoluzione.
Gli indiretti riflessi dell'AO antartica subiscono la mediazione del fattore enso per poter essere trasposta nel nostro emisfero ove, in estate generalmente le dinamiche circolatorie di dettaglio sono sovente affidate ad equilibri termici inerziali, in qualche modo eredità degli effetti trasformati della precedente attività del vortice polare.
E' del tutto evidente che il vortice polare troposferico (l'unico che "conta" durante i mesi estivi) vive delle energie residue e sulla base delle dinamiche di disturbo che subisce.
Osserviamo ora gli ultimi 4 anni relativi alle ultime 4 estati boreali nelle anomalìe di geopotenziale in media troposfera:





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Gli anni che evidenziano il mantenimento quantomeno in sede polare di anomalìe negative di gpt in sede polare (benchè non completamente baricentrica) sono il 2010 e il 2013.

Questi stessi contemporaneamente evidenziano anomalìe positive di gpt sul Pacifico artico le prime e nella regione dell'EPO (benchè in fase di PDO negativa) le seconde a dimostrare un sostanziale rinforzo del jet stream polare e quindi delle tensioni zonali.



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Inutile ovviamente sottolineare il fatto che stiamo parlando di un vpt estivo e che pertanto la sua sfera di influenza ridotta induce un sottostante jet stream molto alto visto l'accorciamento della circolazione facente capo alla Cella polare.

Continua....  ;)

Scusate: ho apportato un edit di un pezzo che mi era rimasto... nella penna  ;D

 

mat69

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Tali configurazioni estive condussero ad un generale riscaldamento delle acque del Pacifico settentrionale motivo di un deciso stemperamento della stagione estiva nel primo mese autunnale anche alle medie latitudini europee:




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modifica che, nel contesto attuale, dovrebbe avvenire con maggior gradualità a causa del meno condizionante fattore enso rispetto ad allora il quale, grazie alla costruzione dell'onda pacifica in posizione molto occidentale, generò anche una rapida modifica delle SSTA nelle regioni dell'EPO:

sst_anom-100905.gif


sst_anom-101031.gif


Nell'ipotesi attuale è assai probabile un graduale raffreddamento dell'estremo settore est del nord Pacifico a causa degli effetti prodotti dalla convezione tropico equatoriale che dovrebbe evidenziare anomalìe positive fino quasi a ridosso dell'estrema regione occidentale dell'enso (reg. 4) favorendo la graduale instaurazione di un regime favorevole alla genesi di un'onda planetaria pacifica sostanzialmente centro occidentale rispetto al meridiano centrale oceanico e con conseguente probabile considerevole disturbo all'attività del vortice polare.
(madden grossomodo in fase 6?  ::))

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Una situazione che potrebbe denotare connotati non troppo dissimili dal quadro generale disegnata da questa:



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ove le linee rosse e blu stanno rispettivamente ad indicare grossomodo i centri di azione delle onde planetarie e quello dei minimi di geopotenziale ipotizzati per il 2013 rispetto al 2010.

Bene,  ;) ho buttato giù qualche ipotesi..... ::) vediamo cosa si realizzerà di tutto ciò.

;)
 

Lecco77

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Molto, molto interessante Mat. Anche perchè Ottobre costituisce il primo e più importante predictor per l'inverno 2013-2014 (Even docet:))
 

luca91

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emilia
mmm ma L'AO invernale non è (in linea di massima) contraria a quella di ottobre?
e inoltre non era proprio even che diceva un vpt troppo disturbato in ottobre era sinonimo di cooling novembrino con ese cold?
 

ponente

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luca91 ha detto:
mmm ma L'AO invernale non è (in linea di massima) contraria a quella di ottobre?
e inoltre non era proprio even che diceva un vpt troppo disturbato in ottobre era sinonimo di cooling novembrino con ese cold?

ottima osservazione....complimenti a tutti , mat69 eccellente! (io rileggo sempre tutto un paio di volte..)
mi pare cmq che un ese cold fosse già stato messo in conto da qualcuno in una sua analisi, bisognerà forse valutare la sua portata e il relativo nam
 

Sandro

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Ciao Mat. Da alcuni confronti spannometrici con situazioni climatiche del passato mi riesce di pensare ad una AO di ottobre di tipo neutro-positivo, tra -0,2 e +1.

Per ora e' una prima scrematura che mi porta a vedere il 59, il 61 e il 78 come anni con storia climatica annuale e estiva non troppo dissimile da ora e la AO fu rispettivamente di -0,2, +0,2 e +0,9. Il 78 mi lascia alcuni dubbi a causa dell'avvenuto climate change due anni prima pero' ebbe una situazione di PDO- estiva e l'ho lasciata nel lotto. Se dovessi scartare il 78 mi tornerebbe una AO assolutamente neutra.

P.S. tutto cio' al lordo di eventuali ingerenze dovute alla diminuzione dei ghiacci artici estivi. Al momento non so che peso dargli xche' non mi danno un comportamento ben definito.
 

mat69

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Sandro ha detto:
Ciao Mat. Da alcuni confronti spannometrici con situazioni climatiche del passato mi riesce di pensare ad una AO di ottobre di tipo neutro-positivo, tra -0,2 e +1.

Per ora e' una prima scrematura che mi porta a vedere il 59, il 61 e il 78 come anni con storia climatica annuale e estiva non troppo dissimile da ora e la AO fu rispettivamente di -0,2, +0,2 e +0,9. Il 78 mi lascia alcuni dubbi a causa dell'avvenuto climate change due anni prima pero' ebbe una situazione di PDO- estiva e l'ho lasciata nel lotto. Se dovessi scartare il 78 mi tornerebbe una AO assolutamente neutra.

P.S. tutto cio' al lordo di eventuali ingerenze dovute alla diminuzione dei ghiacci artici estivi. Al momento non so che peso dargli xche' non mi danno un comportamento ben definito.

Ciao Sandro,  ;)

temo che per il momento la statistica aiuti poco.

Vedremo, ma ritengo probabile che l'attività forzante della wave pacifica subirà una brusca accelerazione proprio a ridosso del mese di ottobre e che questo possa essere motivo di disturbo all'attività del vortice polare.
Sono proprio curioso di verificare come possa procedere quest'anno l'evoluzione del SAI (snowcover advance index) proprio nel mese di ottobre.

Un salutone  :)

 

Sandro

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mat69 ha detto:
Ciao Sandro,  ;)

temo che per il momento la statistica aiuti poco.

Vedremo, ma ritengo probabile che l'attività forzante della wave pacifica subirà una brusca accelerazione proprio a ridosso del mese di ottobre e che questo possa essere motivo di disturbo all'attività del vortice polare.
Sono proprio curioso di verificare come possa procedere quest'anno l'evoluzione del SAI (snowcover advance index) proprio nel mese di ottobre.

Un salutone  :)

Bhe, sono daccordo sul fatto che la zona nord pacifica vada monitorata in modo attento. Stiamo avendo i record assoluti di ssta in quella zona (dopo posto qualche dato cosi' ci ragioniamo sopra) e mi attendo sorprese, come te !  ;)

Inoltre direi che e' importante cercare di capire quanto e come l'ammanco artico estivo possa "forzare" la situazione .... ho visto che qualcuno c'ha scritto dei paper o documenti pero' al di la delle chiacchiere le dinamiche reali mi risultano variabili (anche qui direi che e' argomento da approfondire).

Poi a ottobre vedremo quello che succedera'.
 

mat69

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Sandro ha detto:
Bhe, sono daccordo sul fatto che la zona nord pacifica vada monitorata in modo attento. Stiamo avendo i record assoluti di ssta in quella zona (dopo posto qualche dato cosi' ci ragioniamo sopra) e mi attendo sorprese, come te !  ;)

Inoltre direi che e' importante cercare di capire quanto e come l'ammanco artico estivo possa "forzare" la situazione .... ho visto che qualcuno c'ha scritto dei paper o documenti pero' al di la delle chiacchiere le dinamiche reali mi risultano variabili (anche qui direi che e' argomento da approfondire).

Poi a ottobre vedremo quello che succedera'.

Sembrerebbe quasi paradossale (ma è una conseguenza del tutto comprensibile) che le estati che discendono da situazioni pregresse invernali connotate da profondi sconquassi a carico del vortice polare (i più intensi: inverno 2009/2010 e 2012/2013) e contraddistinti da un'avanzata antizonalità (AO molto negativa) presentino un vortice polare parzialmente ricompattato sul polo.
Ciò a mio avviso discende dall'inibizione dei moti meridiani di trasporto orizzontale di calore durante la fase tardo - primaverile proprio a ragione del fatto che una forte antizonalità al pari di un'accentuata zonalità rendono impervi gli scambi termici polo/equatore.
In tal senso i mancati disturbi tendono parzialmente a ricreare una sorta di equilibrio radiativo nel quale il vortice tende a ricompattarsi (naturalmente con i limiti imposti dalla stagione).

;)
 

Even

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Per non ripetere le stesse cose metto il link degli interventi dell'altro td ed anche perchè condivise e qui ben sintetizzate da Matteo
http://www.meteoforumme.it/forum/index.php?topic=7141.msg287366#msg287366
http://www.meteoforumme.it/forum/index.php?topic=7141.msg287382#msg287382
http://www.meteoforumme.it/forum/index.php?topic=7141.msg287401#msg287401
quindi sulla scia degli interventi precedenti ora possiamo notare come sia possibile, nelle code dei modelli, una riattivazione dell'onda 1 e un suo posizionamento sul settore aleutinico, e quindi una risposta più meridiana della due sull'atlantico(effetti del riscaldamento in zona nino 4 e raffreddamento in zona 1+2) che potrebbe caratterizzare, come detto la settimana scorsa, fine seconda decade/terza decade di settembre in modo opposto a quanto si pensava ad inizio td in base alle proiezioni in zona enso del modello cfsv2 che prevedeva un forte riscaldamento della zona 1+2 quando invece in quest'ultime due settimane si è assistito ad il contrario...e se loro sbagliano..a cascata si ripercuote su noi che tentiamo previsioni long range. Coscienti di tale cosa, pertanto, si era fatto più volte riferimento all'imprevidibilità della stagione autunnale rispetto a quella invernale.
Tornando al tema oggetto della discussione quindi è ipotizzabile un inizio di ottobre che veda un vp piuttosto disturbato dall'attività delle due onde planetarie...occorrerà monitorare bene la zona enso, di fondamentale importanza ad ottobre per lo sviluppo del VP e quindi delle ripercussioni invernali, in quanto se non si assisterà ad una neutralizzazione delle anomalie pacifiche equatoriali il vortice troposferico continuerebbe a subire gli effetti di disturbo delle onde planetarie e  molto probabilmente avremo un'AO ottobrina negativa (vista la QBO+ non mi aspetterei comunque, se fosse, un valore molto negativo, anzi). Il problema quindi sta proprio sullo sviluppo dell'ENSO...visto che cfs non ci sta beccando na mazza, e l'unico "strumento predittivo"in nostro possesso sono le ripercussioni del vps australe sulla stratosfera tropicale (vedi link) con tutte le cautele del caso visto che siamo alla fase pionieristica su questi aspetti, andiamo a vedere che sta succedendo dall'altra parte del mondo:
gfs_t01_sh_f00.gif

gfs_t10_sh_f00.gif

gfs_z100_sh_f00.gif

gfs_t01_sh_f96.gif

gfs_t10_sh_f96.gif

gfs_z100_sh_f96.gif

è un vp disturbato su tutta la colonna d'aria. Per i discorsi fatti nei link, continuità di massa tra stratosfera polare australe e stratosfera equatoriale pacifica, quindi vedremo un'intensificazione dell'attività convettiva sull'estremo settore occidentale pacifico e quindi moti discendenti sull'est pacifico che potrebbe permettere il mantenimento di uno schema nina est based per tuto il mese di ottobre...e magari succedesse!
Di seguito le immagini di come l'attività convettiva ed il suo posizionamento influenzino il termoclino e l'upwelling sul settore equatoriale pacifico. Da ciò segue quindi che se vogliamo un'AO negativa ad ottobre, e quindi la forza delle onde planetarie, occorre monitorare le sst pacifiche.
condizioni normali
ck45.jpg

3h21.jpg

bqrx.png

Vediamo un po che succede.. ;) :)
 

Riccardo 2

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Visto che siamo perfettamente in tema, nel tentativo riagganciarmi ai discorsi che state facendo riporto la frase finale del nostro ultimo post (mio e di Alessandro):

"le maggiori incertezze risiedono proprio in capovolgimenti di vedute per la situazione ENSO (anche il nuovo modello CFS v2 ha dimostrato in molte occasioni di non saper leggere le evoluzioni anche a breve-medio termine)....ma in questo caso saremo quì pronti a riaggiornarvi...."

allora, all'epoca eravamo già a settembre e guardate che toppa ha preso il modello cfs v2 (il più prestigioso in circolazione) per l'andamento ENSO in riferimento al mese di SETTEMBRE STESSO..:

carta precedente (inizio settembre):

f5zt.png


carta attuale:

gwtr.png


in due parole, in appena dieci giorni si è passati dal prevedere, per lo stesso mese, una situazione diametralmente opposta, con i centri di convenzione principali spostati dall'est all'ovest pacifico (dove invece era prevista la soppressione totale dell'attività convettiva)....e tra l'altro la veridicità della seconda mappa ci è confermata appieno dalla visione attuale delle SSTA in cui si nota quella grande anomalia  + sul pacifico occidentale in esatta  corrispondenza delle anomalie pluvio + della mappa cfs v2:

9qy7.png


come diceva mat 69 (che saluto calorosamente) nel suo post,  con questa nuova configurazione (come detto diametralmente opposta rispetto all'altra),  l'onda pacifica ha la possibilità di gonfiarsi e rimanere stazionaria molto più a ovest, ovveronella posizione più ottimale possibile ( in corrispondenza della sede aleutinica)...tale situazione è perfettamente immortalata da gfs:

ihem.png


e come da copione, il tutto è confermato da una successiva ripresa della MJO proprio sui settori 6-7:

uc6l.png




ora,in riferimento a quanto  diceva Matteo in merito alla situazione di ottobre, è chiaro che  molto dipenderà  dal realizzarsi o meno della situazione raffigurata nella seguente carta:

z5f1.png


e la questione è proprio questa: in base a quanto visto e rivisto da tempo a questa parte, possiamo fidarci..?? quale livello di affidabilità può avere questa carta se, lo stesso modello che l'ha elaborata, sta toppando clamorosamente l'evoluzione del ciclo ENSO da tempo...??
guardate che in questi tipo di anni di incertezza totale, in cui tutti i modelli si trovano in tilt, il compito di noi "longer" (metto le virgolette perchè odio questo termine) diventa un impresa titanica...tutte le nostre conoscenze circa le teleconnessioni vanno a farsi benedire se poi i modelli che elaborano l'evoluzione degli indici PREDITTIVI toppano le proiezioni per il mese stesso (figuriamoci poi se si intende  tracciare una linea stagionale a 4-5 mesi di distanza come faremo a breve in vista del prossimo inverno)....

allora cosa fare....?? l'approccio di Sandro, senz'altro molto buono (se non ottimo), in questi frangenti acquisisce ancor più significato...inoltre una grossissima mano ce la potrà darà l'indice elaborato da Cohen (SAI  di cui parlava Matteo prima)...ma quest'anno, per la prima voltai, avremo dalla nostra un'arma ancora più efficace.......
un saluto a tutti....  :-* :-*

Riccardo
 

Adriano2

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Ciao Even (tra non molto scatta la guerra di MP sulle fedi calcistiche) ciao Riccardì :) (non ti far influenzare dall'aquilotto) ciao matteo e anche un saluto al buon sandrone che da anni leggo su mtg  (sempre ottime le sue considerazioni).

Dal canto mio sono arrugginitissimo sto riprendendo a stento in questi giorni a capire i vostri "esagerati" interventi...a causa anche di altri impegni, come detto nella stanza dei TD liberi. :)

vi continuerò a leggere in silenzio sperando che le mie domande non siano un accollo...ora vi chiedo, domanda da 100 mln di euro (i soldi spesi da Lotirchio per il mercato vero Alessà)  date queste proiezioni, sempre in riferimento all'enso e alla  zona tropicale pacifica  cosa vi aspettate?



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:)
 

mat69

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Riccardo 2 ha detto:
Visto che siamo perfettamente in tema, nel tentativo riagganciarmi ai discorsi che state facendo riporto la frase finale del nostro ultimo post (mio e di Alessandro):

"le maggiori incertezze risiedono proprio in capovolgimenti di vedute per la situazione ENSO (anche il nuovo modello CFS v2 ha dimostrato in molte occasioni di non saper leggere le evoluzioni anche a breve-medio termine)....ma in questo caso saremo quì pronti a riaggiornarvi...."

allora, all'epoca eravamo già a settembre e guardate che toppa ha preso il modello cfs v2 (il più prestigioso in circolazione) per l'andamento ENSO in riferimento al mese di SETTEMBRE STESSO..:

carta precedente (inizio settembre):

f5zt.png


carta attuale:

gwtr.png


in due parole, in appena dieci giorni si è passati dal prevedere, per lo stesso mese, una situazione diametralmente opposta, con i centri di convenzione principali spostati dall'est all'ovest pacifico (dove invece era prevista la soppressione totale dell'attività convettiva)....e tra l'altro la veridicità della seconda mappa ci è confermata appieno dalla visione attuale delle SSTA in cui si nota quella grande anomalia  + sul pacifico occidentale in esatta  corrispondenza delle anomalie pluvio + della mappa cfs v2:

9qy7.png


come diceva mat 69 (che saluto calorosamente) nel suo post,  con questa nuova configurazione (come detto diametralmente opposta rispetto all'altra),  l'onda pacifica ha la possibilità di gonfiarsi e rimanere stazionaria molto più a ovest, ovveronella posizione più ottimale possibile ( in corrispondenza della sede aleutinica)...tale situazione è perfettamente immortalata da gfs:

ihem.png


e come da copione, il tutto è confermato da una successiva ripresa della MJO proprio sui settori 6-7:

uc6l.png




ora,in riferimento a quanto  diceva Matteo in merito alla situazione di ottobre, è chiaro che  molto dipenderà  dal realizzarsi o meno della situazione raffigurata nella seguente carta:

z5f1.png


e la questione è proprio questa: in base a quanto visto e rivisto da tempo a questa parte, possiamo fidarci..?? quale livello di affidabilità può avere questa carta se, lo stesso modello che l'ha elaborata, sta toppando clamorosamente l'evoluzione del ciclo ENSO da tempo...??
guardate che in questi tipo di anni di incertezza totale, in cui tutti i modelli si trovano in tilt, il compito di noi "longer" (metto le virgolette perchè odio questo termine) diventa un impresa titanica...tutte le nostre conoscenze circa le teleconnessioni vanno a farsi benedire se poi i modelli che elaborano l'evoluzione degli indici PREDITTIVI toppano le proiezioni per il mese stesso (figuriamoci poi se si intende  tracciare una linea stagionale a 4-5 mesi di distanza come faremo a breve in vista del prossimo inverno)....

allora cosa fare....?? l'approccio di Sandro, senz'altro molto buono (se non ottimo), in questi frangenti acquisisce ancor più significato...inoltre una grossissima mano ce la potrà darà l'indice elaborato da Cohen (SAI  di cui parlava Matteo prima)...ma quest'anno, per la prima voltai, avremo dalla nostra un'arma ancora più efficace.......
un saluto a tutti....  :-* :-*

Riccardo

Ciao Riccardo  ;)

a tal proposito è bene dire che la dinamica troposferica di disturbo all'attività del vortice polare che viene vista a breve:

ECH1-72.GIF


nulla a che vedere con i disturbi veri e propri cui fa riferimento Riccardo in quanto si tratta di un'onda "terrestre" (quindi un disturbo ancora prettamente estivo) nascente dagli effetti del riscaldamento del NE del Pacifico che reagisce nei confronti dei primi rigurgiti del vortice stesso neonato.
La centralità della wave 1 cui facciamo riferimento infatti prevede infatti l'attivazione delle dinamiche convettive polo-equatore nell'emisfero boreale e quindi il passaggio della paternità dei forcing di calore dai continenti agli oceani (come naturale sia quando si procede verso il semestre freddo).
Non solo.
Questo passaggio che quindi prevede l'attivazione dell'onda planetaria in un'ottica di disturbo che, a mio avviso, si concretizzerà già nel mese di ottobre, deve passare attraverso la risoluzione dell'attuale disturbo polare (non può esserci alcuno scambio meridiano ad onda lunga in condizioni di antizonalità) e un ricompattamento (benchè transitorio) del vpt.

Un salutone a tutti  :D
 

Riccardo 2

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mat69 ha detto:
Ciao Riccardo  ;)

a tal proposito è bene dire che la dinamica troposferica di disturbo all'attività del vortice polare che viene vista a breve:

ECH1-72.GIF


nulla a che vedere con i disturbi veri e propri cui fa riferimento Riccardo in quanto si tratta di un'onda "terrestre" (quindi un disturbo ancora prettamente estivo) nascente dagli effetti del riscaldamento del NE del Pacifico che reagisce nei confronti dei primi rigurgiti del vortice stesso neonato.
La centralità della wave 1 cui facciamo riferimento infatti prevede infatti l'attivazione delle dinamiche convettive polo-equatore nell'emisfero boreale e quindi il passaggio della paternità dei forcing di calore dai continenti agli oceani (come naturale sia quando si procede verso il semestre freddo).
Non solo.
Questo passaggio che quindi prevede l'attivazione dell'onda planetaria in un'ottica di disturbo che, a mio avviso, si concretizzerà già nel mese di ottobre, deve passare attraverso la risoluzione dell'attuale disturbo polare (non può esserci alcuno scambio meridiano ad onda lunga in condizioni di antizonalità) e un ricompattamento (benchè transitorio) del vpt.

Un salutone a tutti  :D

Ti ringrazio per avermi spiegato una cosa che ti ho spiegato io per la prima volta neanche un anno fa.....ma certo che siete veramente dei fenomeni...... :D :D :D :Dù

comunque non è vero quello che dici perchè anche se molto ridotta di intensità e anche se le quote interessate da detta fenomenologia (che ripeto tu non conoscevi  neanche fino a qualche mese fa e che ora spieghi come un professore d'accademia) sono diverse, la BDC è già attiva per l'emisfero nord.....
ciao grandiassimissimo.... ;) ;)
 

Sandro

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Sandro ha detto:
Bhe, sono daccordo sul fatto che la zona nord pacifica vada monitorata in modo attento. Stiamo avendo i record assoluti di ssta in quella zona (dopo posto qualche dato cosi' ci ragioniamo sopra) e mi attendo sorprese, come te !  ;)

Inoltre direi che e' importante cercare di capire quanto e come l'ammanco artico estivo possa "forzare" la situazione .... ho visto che qualcuno c'ha scritto dei paper o documenti pero' al di la delle chiacchiere le dinamiche reali mi risultano variabili (anche qui direi che e' argomento da approfondire).

Poi a ottobre vedremo quello che succedera'.

Accennavo ai record di ssta nel nord pacific, attenzione al dato (30-60°N, 120-240E):

http://imageshack.us/photo/my-images/191/27fx.png



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27fx.png


Il dato e' spettacolare e non consente altro che attendere di vedere cosa succederà perche' e' unico nella storia climatica degli ultimi decenni.
 

mat69

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Riccardo 2 ha detto:
comunque non è vero quello che dici perchè anche se molto ridotta di intensità e anche se le quote interessate da detta fenomenologia  la BDC è già attiva per l'emisfero nord.....

Mah... in un certo senso un trasporto meridiano di calore esiste sempre ma un conto è parlare di onde lunghe o di Rossby e un altro di onde di Bjerknes.
Un'alta dinamica consolidata al polo non consente lo sviluppo delle prime in quanto ne inibisce i forcings in quanto vengono proprio meno le ragioni che risiedono nello scambio termico polo/equatore.

Ciao  :)
 

Adriano2

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Giulianova (Te)
Tornando in topic, vuol dire che la situazione pregressa estiva con riguardo la presa dinamica pacifica avrà ripercussioni anche nella prima fase di formazione del VPT? Cioè avremo un getto oltremodo ondulato e una formazione difficile del VPT?

::)
 

Riccardo 2

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mat69 ha detto:
Mah... in un certo senso un trasporto meridiano di calore esiste sempre ma un conto è parlare di onde lunghe o di Rossby e un altro di onde di Bjerknes.
Un'alta dinamica consolidata al polo non consente lo sviluppo delle prime in quanto ne inibisce i forcings in quanto vengono proprio meno le ragioni che risiedono nello scambio termico polo/equatore.

Ciao  :)

Perfetto, quindi un onda che si propaga fino alla quota di 30 hPa (ma anche oltre) e che rimane stazionaria nella stessa posizione per più di 3 giorni (e certo che rimane stazionaria altrimenti non sarebbe mai arrivata a raggiungere quella quota) non è un onda a carattere planetario bensì una  è un onda di Bjerknes.......

2tpa.png



dbi.png



e guarda un pò, la prossima onda pacifica  (quella relativa alla carta che mostravo ieri sera) dove si va a piazzare (sempre a 30 hPa) e dove  rimane stazionaria..?? :

2i0i.png


proprio al centro della zona aleutinica, a differenza della precedente molto più spostata sul comparto americano...
e la MJO...??guarda caso passa rapidamente dai settori 1-8 (est Pacifico) ai settori 5-6-7 (ovest pacifico)....:

ciky.png


il vortice si è già elevato a tette le quote, e la circolazione (seppur in miniatura) risponde già alle "stesse" leggi di base di quella invernale....in questi giorni (ma già da qualche tempo) il VP sta subendo i primi disturbi, ovvero sta subendo la prima azione "plasmante" ad opera delle onde....ed è proprio questa prima azione "plasmante" che hai dei risvolti fondamentali per l'inverno a venire, in quanto per una sorta di feedback positivo ancora tutto da scoprire, il vortice mantiene le stesse caratteristiche di base che gli vengono impresse nella sua fase di nascita (che sta appunto cominciando ad avvenire ora)....per fare un paragone poco consono ma molto efficace, il VP (invernale) è come un bambino che da grande risente fortemente dell'azione plasmante (educazione) che gli viene impressa dai genitori e dalla società nella sua fase infantile.....non è un caso che con Alessandro e Zambo trovammo una correlazione discreta anche per il mese di settembre....la correlazione più alta si ha per ottobre, che rappresenta proprio il mese cruciale in riferimento alle dinamiche che ho sopra descritto.....

ciao...

Riccardo
 
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