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AO ottobrina negativa?

mat69

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Riccardo 2 ha detto:
Perfetto, quindi un onda che si propaga fino alla quota di 30 hPa (ma anche oltre) e che rimane stazionaria nella stessa posizione per più di 3 giorni (e certo che rimane stazionaria altrimenti non sarebbe mai arrivata a raggiungere quella quota) non è un onda a carattere planetario bensì una  è un onda di Bjerknes.......

2tpa.png



dbi.png



e guarda un pò, la prossima onda pacifica  (quella relativa alla carta che mostravo ieri sera) dove si va a piazzare (sempre a 30 hPa) e dove  rimane stazionaria..?? :

2i0i.png


proprio al centro della zona aleutinica, a differenza della precedente molto più spostata sul comparto americano...
e la MJO...??guarda caso passa rapidamente dai settori 1-8 (est Pacifico) ai settori 5-6-7 (ovest pacifico)....:

ciky.png


il vortice si è già elevato a tette le quote, e la circolazione (seppur in miniatura) risponde già alle "stesse" leggi di base di quella invernale....in questi giorni (ma già da qualche tempo) il VP sta subendo i primi disturbi, ovvero sta subendo la prima azione "plasmante" ad opera delle onde....ed è proprio questa prima azione "plasmante" che hai dei risvolti fondamentali per l'inverno a venire, in quanto per una sorta di feedback positivo ancora tutto da scoprire, il vortice mantiene le stesse caratteristiche di base che gli vengono impresse nella sua fase di nascita (che sta appunto cominciando ad avvenire ora)....per fare un paragone poco consono ma molto efficace, il VP (invernale) è come un bambino che da grande risente fortemente dell'azione plasmante (educazione) che gli viene impressa dai genitori e dalla società nella sua fase infantile.....non è un caso che con Alessandro e Zambo trovammo una correlazione discreta anche per il mese di settembre....la correlazione più alta si ha per ottobre, che rappresenta proprio il mese cruciale in riferimento alle dinamiche che ho sopra descritto.....

ciao...

Riccardo

Credo tu non abbia inteso correttamente...

quel disturbo che stai postando nelle emisferiche strato si riferisce ad un'azione su un core del vp contenuto ma esistente e quella non è certo un'onda di Bjerknes.
Quel disturbo consolida temporaneamente un'alta polare troposferica la cui successiva rimozione è fondamentale per la ripartenza delle onde di Rossby e che potrebbero scaturire dal meccanismo convettivo esaltato nella regione 4 dell'enso cui si è fatto riferimento.
Per questo ipotizzo un temporaneo e secondo me necessario riassetto del vortice con tempistiche che ci porteranno a fine mese / primi di ottobre necessarie per concretizzare i nuovi disturbi.

Ciao
 

Nonno_rodano

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Even

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Adriano2 ha detto:
Ciao Even (tra non molto scatta la guerra di MP sulle fedi calcistiche) ciao Riccardì :) (non ti far influenzare dall'aquilotto) ciao matteo e anche un saluto al buon sandrone che da anni leggo su mtg  (sempre ottime le sue considerazioni).

Dal canto mio sono arrugginitissimo sto riprendendo a stento in questi giorni a capirebbe i vostri "esagerati" interventi...a causa anche di altri impegni, come detto nella stanza dei TD liberi. :)

vi continuerò a leggere in silenzio sperando che le mie domande non siano un accollo...ora vi chiedo, domanda da 100 mln di euro (i soldi spesi da Lotirchio per il mercato vero Alessà)  date queste proiezioni, sempre in riferimento all'enso e alla  zona tropicale pacifica  cosa vi aspettate?



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:)
Non vedo l'ora di ricominciare gli mp calcistici...tanto dopo il 26 maggio il derby è diventato come un'amichevole estiva...ahahahah
A parte gli scherzi se proprio dovessi "scommettere" oggi sullo sviluppo dell'enso...direi un nino debole con base centrale leggermente sbilanciata sul settore occidentale 4. Questo in ragione del fatto che l'imprinting delle onde planetarie che stanno modellando il vp potrebbero caraterizzarlo con un asse molto inclinato, circa quello che unisce le semipermanenti aleutinica ed islandese,  da cui si otterebbe una buona stazionarietà dell'onda 1in stratosfera ed inposizione favorevole, tra aleutine ed alaska, ma poco propagativa in bassa troposfera a causa dell'asse del vp. Questo favorisce ugualmente lo sviluppo dell'onda 2 atlantica seppur abbastanza inclinata verso nord/est. Quindi, per i motivi ampiamente discussi in questo td, la posizione dell'onda 1 in stratosfera, e quindi i moti di affondamento sul polo successivi al ripristino dell'equilibrio radiativo seguente lo sviluppo dei primi warming per l'infrangimento d'onda planetaria (a tal proposito occorre ricordare che viste le iniziali bassissime velocità zonali anche deboli lunghezze d'onda planetaria riescono ad infrangersi fino in alta stratosfera senza eccessivi sviluppi di calore e quindi "colorazioni" eccessive sulle mappe strato), potrebbero favorire  il richiamo dell'aria tropicale pacifica, per continuità di massa, da settori meno occidentali del pacifico...e quindi in grado di condizionarne ed amplificarne gli sviluppi iniziali. Quindi una zona nino 1+2 negativa/neutra zona 3 debolmente positiva, zona 4 positiva, zona indonesiana neutra..quindi un nino debole leggermente sbilanciato verso ovest: ottimo per una seconda parte invernale con episodi forti da nord-nord/est. Ma a fine ottobre grazie all'OPI sapremo dirvi molto di più e con una base "statistica"fortissima.
Ciao romanì..un abbraccio pure se sei della riomma
;) :)
 

Even

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Sandro ha detto:
Accennavo ai record di ssta nel nord pacific, attenzione al dato (30-60°N, 120-240E):

http://imageshack.us/photo/my-images/191/27fx.png



Uploadedi with Images

27fx.png


Il dato e' spettacolare e non consente altro che attendere di vedere cosa succederà perche' e' unico nella storia climatica degli ultimi decenni.
È senz'altro un dato "importante" ma secondo me frutto di due importanti fattori:
1) un getto poco ondulato da metà luglio fino a qualche giorno fa e quindi la formazione di estese anomalie positive a causa del minor upwelling specie in zona est
2) È la cosa più importante secondo me e mi riferisco alla situazione artica estiva che, dopo parecchi anni, è stata caratterizzata da un dipolo artico negativo con un vettore di flussi al suolo in uscita sul settore aleutinico: questo ha permesso oltre al mantenimento di un pack artico "decente", specie se ci riferiamo a questi ultimi anni, anche una maggiore "stagnazione" delle acque nord pacifiche enfatizzando, in modo retroattivo, le conseguenze dovute al punto 1. A riguardo (AD)c'è un bell'articolo di riccardo che ora non ritrovo e lo invito a postarlo.
Sicuramente una situazione da monitorare ma direi non preoccupante e  che ben presto verrà riassorbita soprattutto se, come mostrano i gm, avremo una riattivazione e discreta stazionarietà dell'onda 1.
Ciao Sandro
 

Adriano2

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Giulianova (Te)
Even ha detto:
Non vedo l'ora di ricominciare gli mp calcistici...tanto dopo il 26 maggio il derby è diventato come un'amichevole estiva...ahahahah
A parte gli scherzi se proprio dovessi "scommettere" oggi sullo sviluppo dell'enso...direi un nino debole con base centrale leggermente sbilanciata sul settore occidentale 4. Questo in ragione del fatto che l'imprinting delle onde planetarie che stanno modellando il vp potrebbero caraterizzarlo con un asse molto inclinato, circa quello che unisce le semipermanenti aleutinica ed islandese,  da cui si otterebbe una buona stazionarietà dell'onda 1in stratosfera ed inposizione favorevole, tra aleutine ed alaska, ma poco propagativa in bassa troposfera a causa dell'asse del vp. Questo favorisce ugualmente lo sviluppo dell'onda 2 atlantica seppur abbastanza inclinata verso nord/est. Quindi, per i motivi ampiamente discussi in questo td, la posizione dell'onda 1 in stratosfera, e quindi i moti di affondamento sul polo successivi al ripristino dell'equilibrio radiativo seguente lo sviluppo dei primi warming per l'infrangimento d'onda planetaria (a tal proposito occorre ricordare che viste le iniziali bassissime velocità zonali anche deboli lunghezze d'onda planetaria riescono ad infrangersi fino in alta stratosfera senza eccessivi sviluppi di calore e quindi "colorazioni" eccessive sulle mappe strato), potrebbero favorire  il richiamo dell'aria tropicale pacifica, per continuità di massa, da settori meno occidentali del pacifico...e quindi in grado di condizionarne ed amplificarne gli sviluppi iniziali. Quindi una zona nino 1+2 negativa/neutra zona 3 debolmente positiva, zona 4 positiva, zona indonesiana neutra..quindi un nino debole leggermente sbilanciato verso ovest: ottimo per una seconda parte invernale con episodi forti da nord-nord/est. Ma a fine ottobre grazie all'OPI sapremo dirvi molto di più e con una base "statistica"fortissima.
Ciao romanì..un abbraccio pure se sei della riomma
;) :)

Grazie per la risposta :)

I global models iniziano ad annusare in modo importante l'escalation pacifica...non noti anche tu Ale?

credo che fino ad una formazione consistente del VPT non avremo che una continuità di forcing in questo senso.  ::)

Grazie ancora laziese bello  ;D
 

Sandro

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Even ha detto:
È senz'altro un dato "importante" ma secondo me frutto di due importanti fattori:
1) un getto poco ondulato da metà luglio fino a qualche giorno fa e quindi la formazione di estese anomalie positive a causa del minor upwelling specie in zona est
2) È la cosa più importante secondo me e mi riferisco alla situazione artica estiva che, dopo parecchi anni, è stata caratterizzata da un dipolo artico negativo con un vettore di flussi al suolo in uscita sul settore aleutinico: questo ha permesso oltre al mantenimento di un pack artico "decente", specie se ci riferiamo a questi ultimi anni, anche una maggiore "stagnazione" delle acque nord pacifiche enfatizzando, in modo retroattivo, le conseguenze dovute al punto 1. A riguardo (AD)c'è un bell'articolo di riccardo che ora non ritrovo e lo invito a postarlo.
Sicuramente una situazione da monitorare ma direi non preoccupante e  che ben presto verrà riassorbita soprattutto se, come mostrano i gm, avremo una riattivazione e discreta stazionarietà dell'onda 1.
Ciao Sandro

Alessandro, e' evidente che vari fattori concomitanti hanno portato a questa situazione impressionante (1/2° medio in + in superficie oceanica in media rispetto al massimo precedente !!!! su un area di 30° di latitudine e 120° di longitudine !!!!!!).

Il "problema" e' il fatto in se stesso. Nessuno dice che sia "preoccupante", sara' certamente riassorbita e anche in modo rapido come sempre e' avvenuto ..... ma c'e' stato e ci sara' in forma anomala ancora per un po' e questo e' un fatto energetico davvero importante  --> che avviene proprio nella zona piu' importante del pianeta dopo i tropici !

P.S. e' mancato l'upwelling da occidente (siberia) e quello da nord (alaska).  ;)
 

mat69

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Ed ecco la prima "smazzata"  a rimescolare le masse d'aria polari mettendo in discussione il precario equilibrio di ciò che resta del vpt estivo:

ao.fcst.gif


Una fase temporanea di cui il PNA index vede già la fine

pna.fcst.gif


e che, come detto in partenza, nasce principalmente da un forcing dinamico nel continente nord americano settore occidentale.

La rimozione di questo surplus di calore e suo seguente intrusione in area polare troverà un suo successivo quanto rapido assorbimento nel quale cominceranno a ridimensionarsi piuttosto in fretta le anomalìe positive dell'EPO:

sst.daily.anom.gif


le dinamiche emisferiche nel settore di competenza, ritengo possano portare in tempi non remote alla modifica indicata:




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La variabilità intrastagionale ipotizzata si concretizzerà proprio a partire dai seguenti movimenti che, a partire dalla risalita del PNA e verosimilmente a seguire dell'AO index , indicherà una transitoria rimozione del disturbo "continentale" americano aprendo invece nuove fasi di disturbo ascrivibili principalmente al crescente dinamismo della wave 1.

;)

 

Sandro

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Non riguarda la AO ma lo SCAND.

Forse settembre finirà con scand+ ... i primi 14gg lo sono per bene:



Mi sono chiesto che relazione possa esserci verso ottobre per lo scand e ho trovato una relazione blanda come correlazione generale ma statisticamente piuttosto interessante:


settembre con scand+ (crescente) in relazione con il relativo scand di ottobre:



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Su 28 anni con scand+ in settembre, ben 20 hanno visto ottobre con scand+, 5 solo con scand- e 3 neutri.
 

esenaiof

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Condivido le considerazioni di Matteo sullo studio degli ultimi 4 anni.

Temo invece che la statistica di anni precedenti possa aiutarci ben poco nel forecast stagionale, a meno che si analizzi il

quadro generale globale da nuovi punti di vista. Significative le debacles predittive dei vari centri di calcolo.

A rischio secondo me anche i forecast sulla stagione invernale basati su osservazioni degli ultimi 60 anni.

 

branda

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io non ho capito il periodo in cui si concretizzerà questa variabilità interstagionale.
grazie
 

Porano444

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Nel formulare anche su questa interessantissima piattaforma di discussioni meteo i complimenti a tutti per l'alto profilo delle discussioni, vorrei, in merito a questa discussione, rimarcare come anche quest'anno ( come gli ultimi 5-6 anni) il costituendo del VPT vada a posizionarsi in Eurasia.
E alcune proiezioni dei GM ci mostrano come lo sbilanciamento sia prepotentemente a favore dei settori sopra citati.
Il dato dell' AO di ottobre ( ottimo precursore dell'AO media invernale) potrebbe partire da una base ( fine settembre che vedrebbe uno scenario di vpt potentemente dislocato o addirittura splittato....

un saluto, Giuseppe
 

mat69

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Porano444 ha detto:
Nel formulare anche su questa interessantissima piattaforma di discussioni meteo i complimenti a tutti per l'alto profilo delle discussioni, vorrei, in merito a questa discussione, rimarcare come anche quest'anno ( come gli ultimi 5-6 anni) il costituendo del VPT vada a posizionarsi in Eurasia.
E alcune proiezioni dei GM ci mostrano come lo sbilanciamento sia prepotentemente a favore dei settori sopra citati.
Il dato dell' AO di ottobre ( ottimo precursore dell'AO media invernale) potrebbe partire da una base ( fine settembre che vedrebbe uno scenario di vpt potentemente dislocato o addirittura splittato....

un saluto, Giuseppe

Ciao Giuseppe  ;)

si, in effetti si scorgono proprio i primi segnali in tal senso.
Il tutto dovrebbe passare a breve per una fase di relativo ricompattamento del vortice ma in posizione decentrata verso il continente asiatico e il NW del Pacifico.
Tutto ciò si tradurrebbe nel deciso rinforzo del getto polare sull'artico Pacifico connotato da un sensibile rialzo del PNA index (così come ventilano i clusters NCEP) e un contenuto rialzo anche dell'AO index (fino a valori su per giù neutrali).
La fase di transizione dovrebbe essere connotata da un progressivo svuotamento di vorticità in area islandese e un netto rinforzo della depressione semipermanente aleutinica.
Questa in teoria la fase preparatoria a disturbi dinamici a carico della wave 1 già nel corso del mese di ottobre.  ;)

Un saluto

Matteo
 

Porano444

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E allora una domanda mi sorge spontanea ( Antonio Lubriano dixit): ma le reanalisi quanto ci possono aiutare in ottica predittiva se la maggior parte dei dati campionati appartengono ad uno status termico-sinottico completamente diverso da quello in essere.

Svestito delle spoglie di meteo appassionato /osservatore ( poco studioso) vedendo certe proiezioni ed un meccanismo cliamatico che si va riproponendo anche quest'anno, come si fa non puntare su di un inverno connotato da Vpt disturbato e hp termico??
E' come se, rispetto a 7-8 anni fa si partisse con 10 minuti di vantaggio a piedi del Mortirolo....

Comunque non brucerei le tappe e mi scuso per questi voli pindarici, però......
 

Sandro

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Sandro ha detto:
Ciao Mat. Da alcuni confronti spannometrici con situazioni climatiche del passato mi riesce di pensare ad una AO di ottobre di tipo neutro-positivo, tra -0,2 e +1.

Per ora e' una prima scrematura che mi porta a vedere il 59, il 61 e il 78 come anni con storia climatica annuale e estiva non troppo dissimile da ora e la AO fu rispettivamente di -0,2, +0,2 e +0,9. Il 78 mi lascia alcuni dubbi a causa dell'avvenuto climate change due anni prima pero' ebbe una situazione di PDO- estiva e l'ho lasciata nel lotto. Se dovessi scartare il 78 mi tornerebbe una AO assolutamente neutra.

P.S. tutto cio' al lordo di eventuali ingerenze dovute alla diminuzione dei ghiacci artici estivi. Al momento non so che peso dargli xche' non mi danno un comportamento ben definito.

Ebbene, le mie attenzioni si stanno convogliando sul 1961, stagione invernale 61/2. C'e' la peculiarità della scorsa estate per una AO e NAO positive, cose non molto frequenti, anche il possibile scand postivo in settembre si adatta bene. 

Il 1961 ci diede una AO neutra in ottobre, +0,2, quindi mantengo il mio outlook per una AO neutra in ottobre ... sempre al lordo di eventuali ingerenze dei ghiacci artici (che sto studiando quando ho tempo ma che al momento mi dicono poco). Scand positivo che si addice alla buona relazione statistica con lo scand di settembre.

Ottobre 1961 (ridotto in anomalie):



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S

Sporvino

Guest
i forecasts mostrano un notevole raffreddamento dell'artico siberiano, con possibili ripercussioni sulla snow-cover



lo7.gif



ciao

Davide
 

Riccardo 2

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Ormai i giochi sono fatti, il VP è ben propagato a tutte le quote e possiamo finalmente cominciare a parlare d'inverno (in realtà come dicevo l'altro giorno le dinamiche "emisferic winter-style" sono iniziate già da diverso tempo). A questo proposito questa carta non è affatto male......  :eek: :eek: (peccato che siamo alle 240 ore..);

q7sr.png


inoltre si denota una buona attività della wave 1 (è interessante vedere come evolve).

tra una decina di giorno inizia lo spettacolo ragazzi....  :D :D  ci divertiremo un casino..... ;) ;)


Riccardo
 
C

Cloover

Guest
Concordo con voi, dislocamento già sorprendentemente accentuato intorno alle 168h:

4d6.gif


arctic.seaice.color.000.png


Come diceva Sporvino si rischia già il primo "shock" termico(per quanto riguarda l'equilibrio termodinamico emisferico), con possibile precoce innevamento dell'artico Siberiano.

Un salutone a tutti  :)

Cloover
 

Even

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Sti vecchi volponi... :p Non ve se po nasconde più niente.. :-*
Le reading a proposito sono ancor più promettenti in ottica di un "Signor" pattern ottobrino (OPI) nella circolazione emisferica con una wave 1 fortemente stazionaria e pronta ad espodere anche in bassa troposfera...certo che se anche quest'anno avessimo un'AO invernale molto negativa ci sarà da riflettere sul futuro prossimo con questa attività solare...dovremmo almeno raddoppiare le immissioni di CO2... :D
 
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