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AO ottobrina negativa?

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Sporvino

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Even ha detto:
Infatti! Ho dato una letta veloce all'articolo...secondo me se sente male cohen se mai gli capiterà di leggere la nostra ricerca...c'ho na voglia di spifferare tutto che neanche immagini..ma me sto zitto fino al 4  non te preoccupà :p

ok attendiamo con ansia il 4...ma non fate scherzi...due giorni fa è stato come un coitus interruptus...  :eek: :p
 

Even

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Sporvino ha detto:
ok attendiamo il 4...ma non fate scherzi...due giorni fa è stato come un coitus interruptus...  :eek: :p
Promesso! Comunque dicemmo "probabile il 25" perché sapevamo che ci sarebbero potuti essere inconvenienti.  E poi forse è meglio così...partirà assieme alla pagina autoaggiornante dell'indice e quindi fin da subito più facilmente comprensibile dal punto di vista modellistico. Una cosa è certa...ci divertiremo parecchio nel commentare le carte..specie se fossero quelle che mostrano attualmente i gm...ma me devo ancora sta zitto.. 8)
 
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Sporvino

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Even ha detto:
Promesso! Comunque dicemmo "probabile il 25" perché sapevamo che ci sarebbero potuti essere inconvenienti.  E poi forse è meglio così...partirà assieme alla pagina autoaggiornante dell'indice e quindi fin da subito più facilmente comprensibile dal punto di vista modellistico. Una cosa è certa...ci divertiremo parecchio nel commentare le carte..specie se fossero quelle che mostrano attualmente i gm...ma me devo ancora sta zitto.. 8)

Bravo! stiamo zitti.... io sto osservando...ma taccio!!  :-X 8)

ciao grande!  :)
 

ponente

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Va beh..qualche giorno di ritardo non è nulla...  grandi ragazzuoli!  :) ;)
..e poi l'OPI è giusto che esca ufficialmente ad Ottobre e non nel mese prima!!  :)
 

mat69

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Even ha detto:
A me pare un gran cavolata...non quello che dici tu chiaramente ma quello riportato nell'articolo per due ragioni:
1) L'innevamento della siberia,  se consideriamo il SAI di Cohen, più è basso il 1 di ottobre e meglio è, in quanto viene misurata la pendenza della retta interpolata tra i valori dell'inevamento sotto il 60 parallelo. Quindi per avere un AO -- è importante avere un basso innevamento a fine settembre inizio ottobre ed elevato a fine mese.
2) Se la"forza" dell'orso dipendesse dall'innevamento precoce ed esteso della siberia, specie le latitudini più basse, perché esso ha rivelato la sua maggior "forza" nella stagione 2011/2012 con uno scarso innevamento ottobrino mentre nel 2009/2010, ovvero il massimo di estensione nevosa precoce esso non s' è visto invadere il continente europeo?
La risposta la saprete con la ricerca...mi pare evidente però che la "forza" dell'orso non dipende solamente dal grado di innevamento ad ottobre, anzi...figuriamoci a fine settembre considerando poi quanto dice Cohen..
Ognuno è libero di scrivere quello che gli pare, per carità,  ma quando si cerca di fare informazione sarebbe bene riflettere un po di più sui dati di fatto.
Ciao Buriano

A volte mi viene da pensare che la correlazione di Cohen, in merito al SAI, si esplichi attraverso un indice "mediato".
Mi spiego meglio. Il conteggio, come tu giustamente rilievi, si esplica e deve tener conto del delicato equilibrio raggiunto nel consuntivo di fine mese.
La quantità di nevosità raggiunta dovrebbe essere direttamente proporzionale alla maggior invadenza del vortice polare in quelle lande e certamente inversamente proporzionale alle possibili fasi intermedie di disgelo, le quali, se possibili nel mese di ottobre specialmente nella prima quindicina del mese, divengono trascurabili dopo.
Le fasi di disgelo diurne o brevissime in quanto non intacchino il manto nevoso inibendo l'effetto albedo, sono peraltro utilissime in quanto rendendo più pesante il manto,, diminuiscono la quantità di aria intrappolata all'interno la quale mantiene una temperatura non lontana dagli 0°C e quindi rema, in un certo senso contro, nella creazione dello spesso strato pellicolare a sostegno dell'alta termica.

;)
 

mat69

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Aggiungo: la presenza del vortice polare all'interno del continente euroasiatico, oltre agli accumuli nevosi, garantisce la precipitazione di aria sempre più fredda che stratifica al suolo.
La stratificazione pellicolare di masse d'aria sempre più gelide fa assumere al vortice una connotazione quasi interamente barotropica proprio per la carenza di fenomeni turbolenti dal suolo.
;)
 
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Sporvino

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Insomma....mi par di capire che il SAI di Cohen non sia un indice predittivo di così facile interpretazione e fruibilità. Ma a livello di affidabilità?

Chiedo cortesemente lumi, e ringrazio anticipatamente se qualcuno mi risponde..perchè mi sa che anch'io sono andato fuori strada nella corretta comprensione
di tale indice.. ;)

grazie.  :-*
 

Riccardo 2

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Sporvino ha detto:
Insomma....mi par di capire che il SAI di Cohen non sia un indice predittivo di così facile interpretazione e fruibilità. Ma a livello di affidabilità?

Chiedo cortesemente lumi, e ringrazio anticipatamente se qualcuno mi risponde..perchè mi sa che anch'io sono andato fuori strada nella corretta comprensione
di tale indice.. ;)

grazie.  :-*

Per quanto riguarda l'affidabilità, il SAI di Cohen è senza  dubbio l'indice di GRAN LUNGA più affidabile di quelli che esistono attualmente in circolazione (anzi a livello numerico direi che è l'unico indice predittivo esistente per la stagione invernale  al di fuori dei tropici)....
per ciò che attiene le modalità di calcolo, la cosa è molto semplice in quanto si tratta semplicemente di calcolare il coefficiente angolare della retta di regressione dei valori giornalieri della copertura nevosa euroasiatica al di sotto del 60° parallelo (ovviamente dal 1° ottobre fino al 31)....in questo modo si misura la "velocità" di avanzamento della copertura nevosa sul continente euroasiatico alle latitudini più basse (appunto sotto il 60° parallelo)....
infine, per ciò che attiene il significato in senso stretto dell'indice ed il perchè la correlazione si ottiene solo con il tasso di incremento dello snow cover sotto il 60° (e non con l'estensione complessiva d'innevamento), la questione è molto più complessa....a questo proposito ti dico  che lo stesso Cohen, nella ricerca in cui ha presentato l'indice, non è riuscito a darsi una spiegazione esauriente e del tutto convincente, rimandando eventuali "chiarimenti" a ricerche successive....vediamo se dopo il 4 queste cose saranno un "pochino" più chiare.....  :D :D ;) ;)

ciao grande

Riccardo
 
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Sporvino

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Riccardo 2 ha detto:
Per quanto riguarda l'affidabilità, il SAI di Cohen è senza  dubbio l'indice di GRAN LUNGA più affidabile di quelli che esistono attualmente in circolazione (anzi a livello numerico direi che è l'unico indice predittivo esistente per la stagione invernale  al di fuori dei tropici)....
per ciò che attiene le modalità di calcolo, la cosa è molto semplice in quanto si tratta semplicemente di calcolare il coefficiente angolare della retta di regressione dei valori giornalieri della copertura nevosa euroasiatica al di sotto del 60° parallelo (ovviamente dal 1° ottobre fino al 31)....in questo modo si misura la "velocità" di avanzamento della copertura nevosa sul continente euroasiatico alle latitudini più basse (appunto sotto il 60° parallelo)....
infine, per ciò che attiene il significato in senso stretto dell'indice ed il perchè la correlazione si ottiene solo con il tasso di incremento dello snow cover sotto il 60° (e non con l'estensione complessiva d'innevamento), la questione è molto più complessa....a questo proposito ti dico  che lo stesso Cohen, nella ricerca in cui ha presentato l'indice, non è riuscito a darsi una spiegazione esauriente e del tutto convincente, rimandando eventuali "chiarimenti" a ricerche successive....vediamo se dopo il 4 queste cose saranno un "pochino" più chiare.....  :D :D ;) ;)

ciao grande

Riccardo

Grazie Riccardo. Mi hai chiarito molto.. ;)
 

Porano444

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Continuando il monitoraggio deterministico ho notato come nell'extreme forecast di GFS si vadano ripetendo degli "assetti" del VPT che abbozzano forti bilobazioni.
Lobo principale che rimane stanziale in zona Russo siberiana.
L'imprinting mi pare abbastanza netto.
 

Riccardo 2

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Intanto GFS continua a sfornare carte moolto molto interessanti (in chiave invernale ovviamente).....sale l'adrenalina ragazzi....  8) 8)

Riccardo
 

esenaiof

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Even ha detto:
comunque sia per il SAI più è bassa la copertura nevosa ai primi di ottobre più è facile che la tangente della retta interpolante finale sia più grande e quindi probabilità di AO-. Comunque il nesso che volevo sfatare era l'associazione diretta infondata tra snow-cover e hp siberiano "forte"...quello c'è ogni anno e se riesce a spingersi verso l'europa in inverno non è certo merito dello snow-cover di ottobre.
Ciao

condivido, comunque intendevo individuare un valore di base ottobrino legato al minimo SC raggiunto da cui far partire il SAI,:

in altre parole credo che il SAI perda a volte di dati significativi di fine settembre. ;)
 

Even

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esenaiof ha detto:
condivido, comunque intendevo individuare un valore di base ottobrino legato al minimo SC raggiunto da cui far partire il SAI,:

in altre parole credo che il SAI perda a volte di dati significativi di fine settembre. ;)
Esattamente! Già che parliamo di tasso di avanzamento della copertura nevosa sotto il 60 parallelo, ma innevamento euroasiatico in genere direi,  ha poco senso i primi di ottobre figuriamoci a fine settembre. Inoltre non si capisce (non viene spiegato affatto..neppure mezza ipotesi) come un po di neve riesca a disturbare il VP fino in alta stratosfera specie quando quest'ultima poi è soggetta spesse volte a scioglimento e successivo rinnevamento...la verità è che il SAI non è che un.....non posso dirlo :-X
:p ;) :)
 

Sandro

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Intanto la AO di settembre e' piuttosto negativa, i primi spaghi per la prima parte di ottobre sono molto aperti ma + sbilanciati sul neutro-positivo:

ao.sprd2.gif


La situazione nello spaccato:

time_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_2013.gif
 

mat69

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Even ha detto:
Esattamente! Già che parliamo di tasso di avanzamento della copertura nevosa sotto il 60 parallelo, ma innevamento euroasiatico in genere direi,  ha poco senso i primi di ottobre figuriamoci a fine settembre. Inoltre non si capisce (non viene spiegato affatto..neppure mezza ipotesi) come un po di neve riesca a disturbare il VP fino in alta stratosfera specie quando quest'ultima poi è soggetta spesse volte a scioglimento e successivo rinnevamento...la verità è che il SAI non è che un.....non posso dirlo :-X
:p ;) :)

... che un indice mediato di un'altra causa e non di per sé una causa primaria

;)
 

Sandro

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Una considerazione basata sul dato dello snowcover di settembre:



Uploaded with ImageShack.us

E' stato notevolissimo !!! Il più alto dal 2000. Il 6° assoluto.

Allora possiamo pensare che difficilmente il SAI (Cohen) sarà esagerato, anche se non e' detto, partendo da valori molto alti ottobre dovrebbe continuare ad avere anomalie molto alte e crescere tantissimo per avere valori alti di SAI.

Comunque, osservando le differenze tra lo snowcover di ottobre e quelo di settembre (un casareccio indice SAI di pura differenza), si notano differenze direi "normali":



Uploaded with ImageShack.us

Ho evidenziato in blu gli anni con snowcover di settembre oltre i 6mil km2, ho messo la AO invernale. Emergono tutte AO invernali neative, una neutra (1996( e una positiva (il 72/73). 

Ho estrapolato un dato che metteri all'attenzione e che mi torna per altri aspetti: aspettiamo una AO negativa in DICEMBRE e una AO neutra-negativa per l'inverno.  Mi torna bene anche con il 1961/2 (di cui non si hanno pero' i dati di snowcover).

Aspettiamo l'OPI e vediamo che ci dice, io continuo a pensare una AO di ottobre intorno al neutro (+/- 0,5), una perdita di stabilità del VP in dicembre, una ripresa in gennaio e un nuovo calo in febbraio.
 

Nonno_rodano

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Non so bene se questo TD sia adatto,ma non voglio "sporcare" quello dell'OPI nè tantomeno aprirne uno visto che mi immagino che nei prossimi giorni fioccheranno quelli dedicati alle "prime visioni invernali"..

Prima che lo shutdown USA bloccasse le reanalisi avevo fatto questo lavorino e volevo sentire cosa ne pensavate.. :D

Ero partito dall'accoppiata QBO/PDO e avevo trovato che in QBO+/PDO- (probabilmente quello che avremo in questo inverno) si ottiene una configurazione ben diversa rispetto a QBO+/PDO+ per quanto riguarda le anomalie di temperature sull'europa nel mese di dicembre (al momento mi sono limitato ad inizio inverno)..

Anomalie T QBO+/PDO-

gnpx.png


Anomalie T QBO+/PDO+

trnh.png


Allora mi ero andato a vedere le anomalie di GPT DJF:

Anomalie GPT QBO+/PDO-

sxq1.png


e mi era venuto il dubbio che con QBO+ e PDO- si potesse avere una NAO mediamente negativa (sempre parlando di dicembre) con gran freddo da est,direttrici delle irruzioni particolarmente occidentali e possibilità di avere un azzorriano molto spinto verso nord ma con radici deboli..

Poi mi sono preso le anomalie di GPT di Ottobre di anni che hanno avuto Dicembre con AO e NAO negative..

9pjg.png


Ora se guardiamo i GM per quanto riguarda il medio lungo termine mi pare che l'asse del vp potrebbe anche disporsi come sopra, seppur con alcune differenze..

ECH101-216.GIF


Tuttavia le differenze tra anni con dicembre in AO e NAO negative ed anni con dicembre in AO e NAO positivie in quella zona sono minime (in entrambi i casi anomalie negative in zona aleutine al contrario di quanto previsto da ECMWF a 216 ore),il che mi fa pensare che sia l'asse del vp a fare la differenza..

Quindi mi verrebbe da pensare al momento ad una fine di novembre-prima parte di dicembre all'insegna di AO e NAO negative,con importante discesa fredda sull'europa centro-occidentale ma con serio rischio che il blocco possa cedere..non vorrei essere sacrilego nei confronti di molti toscani,ma mi torna alla mente dicembre 2010..

Dopo che avrete letto bastonatemi senza pietà..vi prego.. :D
 
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